La squadra di coach Di Giandomenico ha conquistato i Mondiali 2017. E c’è chi ha rinunciato al lavoro…
Domenica la Nazionale Femminile ha conquistato grazie al successo contro la Scozia la qualificazione alla Coppa del Mondo 2017, in programma in Irlanda. Non solo, quella contro le avversarie scozzese è stata fin qui l’unica vittoria raccolta dai colori azzurri considerando anche Sei Nazioni maschile e Under 20. E dalle pagine de La Nuova di Venezia e Mestre, la veterana Veronica Schiavon (78 caps) parla dell’importanza della vittoria di Bologna (qui gli highlights e qui la fotogallery) e dei sacrifici fatti dalle ragazze di coach Di Giandomenico per raggiungerla. “Quella contro la Scozia è stata la mia ultima partita nel Sei Nazioni 2016 – ha raccontato la giocatrice in forza al Riviera del Brenta – non ci sarò nelle trasferte contro Irlanda e Galles, auguro però alle ragazze di ottenere le più grandi soddisfazioni”. Lucia Gai, 40 caps e compagna di club della Schiavon, rivela: “C’è una frase che dice sempre il nostro allenatore Di Giandomenico e cioè che noi non siamo una squadra di rugby femminile ma una formazione femminile di rugby. Non è un gioco di parole, è un modo per fare capire che il nostro è rugby vero, giocato da donne, non un’altra disciplina”. I sacrifici sono moltissimi: “Per giocare con l’Italia dobbiamo fare sacrifici per altri inimmaginabili […] C’è stato chi per disputare questo Sei Nazioni ha dovuto lasciare un posto di lavoro. I risultati, però, ci stanno ripagando, anche l’attenzione verso di noi sta crescendo”.
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