Il triangolo allargato azzurro, dopo Masi e con doppio estremo: la lettura di Mercier

L’head coach de L’Aquila sicuro: Leonardo Sarto è “il migliore degli italiani” e dovrebbe essere il nuovo numero 15

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Classe 1976 e una carriera da giocatore trascorsa tra Francia, Inghilterra e Italia, Ludovic Mercier è da questa stagione head coach de L’Aquila, dove è stato recentemente raggiunto dal nuovo collaboratore per la mischia Massimo Cuttitta. Mercier ha recentemente incontrato il giornalista Antonio Liviero e il frutto è un’intervista pubblicata sulle pagine de Il Gazzettino in data 7 marzo 2016. L’ex giocatore del Petrarca si è soffermato in particolare su due temi: l’annosa questione calciatore della Nazionale italiana e il dopo Masi per quanto riguarda lo spot ad estremo. Nel quale, secondo Mercier, siamo molto coperti.

 

“Con le difese sempre più fitte, è diventato ancora di più un mezzo tattico imprescindibile – dice Mercier a proposito dell’utilizzo del piede tattico durante il gioco –  Richiede molto lavoro e va affidato a specialisti, come avviene per la mischia e la touche“. In questo senso può essere d’aiuto anche l’aver frequentato altri sport, come accaduto proprio a lui che da giovane ha praticato calcio e pallamano, anche se il vero segreto è il continuo e costante allenamento: “Poi però serve dedizione. Io mi allenavo a calciare tutti i giorni, anche per due ore: pali, spostamento, candele. Smettevo solo quando mi mandava via il custode”. Il discorso si sposta poi sul triangolo allargato del futuro e in particolare sul dopo Masi. Per Mercier l’Italia ha già un estremo di ruolo che andrebbe schierato con la maglia numero 15: Leonardo Sarto. “L’ho seguito attentamente al Mondiale dove ha fatto cose enormi. Presente in difesa,portava la palla e bucava. Leonardo vede il gioco e sfrutta la velocità degli appoggi”. Un giocatore pericoloso, anzi “di gran lunga il migliore degli italiani“. L’unico fondamentale in cui sembrerebbe mancare è il gioco al piede ma il tecnico neroverde assicura: “L’ho allenato al Petrarca quando era nell’Under 20, e ti assicuro che ha tutte le qualità, un calcio potente che ha bisogno solo di essere allenato”. L’opzione potrebbe anche essere quella del doppio estremo, ma per Mercier già da adesso Sarto dovrebbe giocare in copertura: “Mi domando perché non scambiare le posizioni, Sarto 15 e Odiete ala. Sarto può agire a tutto campo e si possono alternare”, conclude.

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