Il tecnico dei caucasici introduce alcune novità tecniche e dice: i Pumas l’esempio che le Tier 2 devono seguire
Il terzo posto nel Girone C alla Rugby World Cup 2015 era per la Georgia l’obiettivo della competizione ed è significato qualificazione automatica alla prossima rassegna iridata, quella giapponese del 2019. Ma i caucasici vogliono di più. I leader indiscussi della European Nations Cup, con otto successi nelle ultime nove edizioni e appena tre partite perse negli ultimi dieci anni di competizione, da tempo premono per un posto nelle prime file del teatro di Ovalia. In una recente intervista a The Rugby Paper, coach Milton Haig ha parlato dello status del rugby georgiano, tra modelli di riferimento e novità tecniche.
“Dopo la RWC 2015 era importante mantenere alte le aspettative continuando il buon momento – ha esordito dalle pagine del settimane inglese – Molti vorrebbero che buttassimo nella mischia tanti giovani in vista dei prossimi Mondiali, ma sono convinto che la maglia te la devi guadagnare. La cosa peggiore sarebbe adesso perdere un paio di partite”. Ora l’obiettivo tecnico del coach neozelandese è un altro e guarda ai piani più alti di Ovalia: “Nei prossimi due anni vorrei cambiare il nostro stile, per competere con i migliore dobbiamo trovare altre soluzioni in attacco e utilizzare i canali al largo”. Sul modello a cui ispirarsi il tecnico ha le idee chiare: “I Pumas. Loro sono l’esempio di come una Tier 2 può diventare una Tier 1. Prima dominando con la mischia e poi espandendo il loro gioco […] Poi con il lavoro delle accademie e delle selezioni giovanili hanno variato e formato giocatori competitivi. A loro ci ispiriamo”. E poi c’è tutta la base. Nei due anni prima della Coppa del Mondo 2015 ogni dollaro, ogni ora di lavoro sono stati dedicati alla nazionale, perché non potevamo permetterci altro. Ora possiamo concentrarci sui settori giovanili, sul Seven…”
Intanto nel paese iniziano i lavori per arrivare pronti all’appuntamento del World Rugby Under 20 Championship 2017, che si terrà proprio in Georgia. E’ stato inaugurato nei mesi scorsi il nuovo centro funzionale dedicato esclusivamente alla preparazione della selezione Under 20, mentre entro il kick off del torneo altri ne saranno aperti tra Tbilisi e Kutaisi, le due città ospitanti.
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