Nel 1950 un incidente sconvolge il Paese, nel 2001 Jenkins entra nella storia. E quella meta Bleus…
Undicesima settimana dell’anno e nuovo viaggio alla scoperta del calendario ovale.
12 marzo
1950: dal trionfo alla tragedia. Dopo 39 anni il Galles torna a vincere la Tripla Corona battendo a domicilio l’Irlanda, ma proprio un aereo di ritorno da Dublino con 78 tifosi gallesi a bordo più cinque membri dell’equipaggio si schianta al suolo, uccidendo 80 persone. Le cause dell’incidente non sono mai state chiarite, sebbene quelle più probabili siano relative a degli errori del pilota. A quel tempo, l’incidente, avvenuto nella periferia di Llandow (a sud ovest di Cardiff), fu il più catastrofico nella storia dell’aviazione civile.
2000: il Sunday Telegraph rende noto che due giocatori del Galles di quegli anni, Shane Howarth e Brett Sinkinson, sono in realtà ineleggibili per la nazionale dei Dragoni. La rivelazione del giornale inglese (il Grannygate) smaschera le effettive origini di Howarth e Sinkinson, entrambi nati in Nuova Zelanda (Howarth vantava anche 4 caps con gli All Blacks) e divenuti arruolabili per il Galles attraverso un loro presunto nonno nato in Galles. In realtà, il nonno di Howarth era nato proprio nella terra dei kiwi, mentre il parente di Sinkinson era originario di Oldham (Inghilterra) e di non Carmarthen. Entrambi furono esclusi dalla nazionale, anche se Sinkinson poté fare ritorno tra i Dragoni l’anno successivo grazie alle regole sulla residenza.
13 marzo
1909: il Galles diventa la prima nazione a completare il Grande Slam per due stagioni consecutive. La vittoria decisiva arriva a Swansea per 18-5 sull’Irlanda, quando i Dragoni rimontano l’iniziale vantaggio degli ospiti marcando tutti i punti nel secondo tempo.
1948: la vittoria sul Galles al Ravenhill di Belfast vale il primo Grande Slam nella storia all’Irlanda, vittoriosa per 6-3. Per i Verdi si tratta anche della prima Tripla Corona dal 1899. Per un’altra edizione di soli successi, tuttavia, la nazionale del trifoglio dovrà attendere addirittura il 2009.
14 marzo
1970: l’Irlanda vince una delle partite più sorprendenti dell’era del Cinque Nazioni contro il favoritissimo Galles, per di più con un rotondo 14-0. I Dragoni avevano battuto in precedenza la Scozia e l’Inghilterra, mentre l’Irlanda aveva raccolto due sconfitte (Francia e Inghilterra) ed una sola vittoria contro la Scozia.
15 marzo
1913: l’Inghilterra conquista il primo Grande Slam della storia davanti ad un pubblico di 25.000 spettatori occorso a Twickenham per l’occasione. Il XV della Rosa taglia il prestigioso traguardo grazie ad un 3-0 sulla Scozia. Il capitano inglese, Norman Atherton Wodehouse, sarà poi ufficiale d’artiglieria nella Battaglia dello Jutland durante la prima guerra mondiale.
1924: Carston Catcheside diventa il primo giocatore a marcare una meta in tutti e quattro i match del Cinque Nazioni, contribuendo al secondo Grande Slam consecutivo dell’Inghilterra. Catcheside segnò due mete al debutto in Galles, una a Belfast contro l’Irlanda e a Twickenham contro la Francia, mentre realizzò addirittura una triplettta nell’ultima sfida contro la Francia.
16 marzo
1974: Twickenham assiste alla prima invasione di campo di un uomo nudo, tale Michael O’Brien, un apprendista contabile australiano. O’Brien entrò in campo nell’intervallo del match tra Inghilterra e Galles (vinto dal XV della Rosa 16-12), dopo aver fatto una scommessa con un tifoso inglese. Il giorno successivo O’Brien venne multato per la stessa cifra vinta grazie alla scommessa.
1991: la Francia esce sconfitta dal match decisivo per il Grande Slam a Twickenham per 21-19, ma la partita passa alla storia anche per una meta segnata da Philippe Saint-André con un’azione sbalorditiva, costruita risalendo tutto il campo alla mano dopo essere partiti dai 22 transalpini. Serge Blanco, nel post partita, commenterà: “E’ istinto, è spontanea. E’ il rugby”. Di seguito il video della meta.
17 marzo
1990: la Scozia conquista il suo terzo Grande Slam della storia (e anche l’ultimo, fino a questo momento) battendo 13-7 l’Inghilterra a Murrayfield, nonostante gran parte degli esperti pronosticassero gli ospiti come i favoriti.
2001: Neil Jenkins diventa il primo giocatore a superare la quota di 1000 punti segnati a livello internazionale. Il mediano d’apertura gallese è protagonista con 28 punti nella vittoria dei Dragoni a Parigi contro la Francia, grazie ad una meta, quattro conversioni, tre punizioni e due drop per il 35-43 finale.
18 marzo
1939: l’ultimo match prima della seconda guerra mondiale si gioca a Murrayfield, davanti a 78.000 spettatori. Tra Scozia ed Inghilterra a vincere sono gli ospiti con un risicato 6-9, grazie alle tre punizioni di Jack Heaton.
1972: per la prima volta in 101 anni di rugby internazionale l’Inghilterra conquista il poco onorevole whitewash, il ‘premio’ riservato alla squadra uscita sconfitta in tutti gli incontri. A condannare il XV della Rosa è la Scozia, vittoriosa 23-9 nella Calcutta Cup.
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