I gallesi vincono per la prima volta il torneo realizzando anche il Grande Slam
Nel primo tempo la partita vive di una fase di studio, poi dopo venti minuti il punteggio si sblocca con Dan Jones che dalla piazzola manda i suoi sul 3-0. L’Italia però non sta a guardare e reagisce prontamente costringendo i rivali ad essere indisciplinati in ben due occasioni. Matteo Minozzi è pronto a trasformare e non si fa pregare per essere chirurgico. Si va sul 3-6, che diventa però 6-6 poco prima del termine dei primi quaranta minuti di gioco, quando ancora Dan Jones capitalizza.
La ripresa si apre con gli azzurrini in difficoltà. I baby-Dragoni provano ad ottenere punti con una prova di forza e ce la fanno aggiungendo altri tre punti dopo una mischia nettamente vinta dagli avanti britannici. La furia dei padroni di casa è continua: il gioco multifase mette in ambascia la difesa dei ragazzi di Troncon, che capitolano sulla azione avanzante del numero otto Keddie, il quale deposita l’ovale sotto i pali. La conversione è facile. Galles 16-6 Italia.
Non c’è più partita: Rimpelli finisce sul taccuino dell’arbitro subendo un cartellino giallo e dalla conseguente touche la maul avanzante della squadra in maglia rossa porta ancora in meta Shaun Evans. Jones, come al solito, addiziona i due punti. Lo score recita 23-6. I padroni di casa debordano, Joe Thomas scappa al largo e si iscrive al tabellino dei marcatori firmando il 30-6. Riccioni e compagni provano a riversarsi nella metà campo avversaria cercando quantomeno una meta, ma non è facile. I cambi galvanizzano ancora di più la compagine in netto vantaggio, che allo scadere trova nuovamente la segnatura pesante sempre con il terza linea Keddie; per il 35-6 che chiude le ostilità.
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