A Parigi bella partita tra due squadre che lottano fino all’ultimo. Inglesi più quadrati e cinici, galletti con i meccanismi da oliare
Inghilterra che scende in campo a Parigi con il torneo già conquistato ma la partita è subito molto viva e molto fisica con continui affondi e riproposizioni da tutte e due le parti. Al 5′ si è già sul 3 a 3 grazie alle punizioni di Machenaud prima e Farrell dopo, quest’ultimo aiutato anche da un palo. Al 12′ arriva la prima meta della partita ed è di marca inglese, con Danny Care lestissimo a raccogliere una palla da un raggruppamento e a infilarsi in un buco lasciato dalla difesa francese. Farrell trasforma e si va sul 3-10, ma non solo: nell’azione si infortuna Trinh-Duc, sostituito da Plisson.
Al 15′ i padroni di casa accorciano le distanze con un calcio da fermo di Machenaud, poi subito bella azione di Spedding che viene fermato con una probabile ostruzione (non fischiata) di Brown. L’Inghilterra si riporta subito nei 22 metri transalpini e trova una meta con Dan Cole: marcatura assegnata anche dopo il TMO nonostante una ostruzione della squadra in maglia bianca. Francia che gioca piuttosto bene ma si scontra con una Inghilterra molto quadrata, sempre pronta ad aumentare la velocità e a riproporsi con penetrazioni letali. Al 29′ nuova punizione per i galletti, con Machenaud che non sbaglia nemmeno stavolta: 9-17. La scena si ripete al 39′ e il pallone finisce ancora una volta tra i pali, Farrell risponde subito ma stavolta non è preciso: 17 a 12 per gli inglesi, risultato con cui si va al riposo.
Secondo tempo che inizia ancora con una Francia pimpante, Vakatawa dà un’accelerazione devastante, Plisson tenta un pallonetto a lanciare in meta un compagno ma Nowell interviene e salva. C’è comunque un vantaggio, Machenaud non si fa pregare e si va sul -2. L’Inghilterra risponde immediatamente con Farrell che stavolta non sbaglia, Ma subito dopo è di nuovo il mediano di mischia dei bleus a riportare il gap tra le due squadre a soli due punti: 18-20.
E’ però Anthony Watson a dare una nuova frustata alla partita con la meta che arriva un po’ improvvisa al 57′ con l’ala che sfrutta al meglio un calcetto di Youngs. Farrell sbaglia la conversione ma un minuto dopo è ancora una volta preciso Machenaud con il piede e le due squadre si trovano a distanza di soli 4 punti, 25 a 21 per i britannici.
Si lotta su ogni pallone, Hartley è costretto a uscire per una ginocchiata fortuita presa alla testa in una fase di gioco. L’indisciplina costa cara ai francesi al 72′ con Farrell che conquista 3 punti con una punizione praticamente da metà campo. Tanti gli errori e i palloni persi da una parte e dall’altra ma è partita vera: al 77′ cartellino giallo per Chiocci e Farrell che porta i suoi oltre il break: si va sul 21-31. La gara finisce qui, L’Inghilterra di Eddie Jones vince il Sei Nazioni con il Grande Slam, il primo dal 2003.
Francia: 15 Scott Spedding, 14 Wesley Fofana, 13 Gaël Fickou, 12 Maxime Mermoz, 11 Virimi Vakatawa, 10 François Trinh-Duc, 9 Maxime Machenaud, 8 Loann Goujon, 7 Bernard le Roux, 6 Damien Chouly, 5 Yoann Maestri, 4 Alexandre Flanquart, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot
Riserve: 16 Camille Chat, 17 Uini Atonio, 18 Xavier Chiocci, 19 Paul Jedrasiak, 20 Wenceslas Lauret, 21 Sébastien Bézy, 22 Jules Plisson, Maxime Médard
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Danny Care, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Chris Robshaw, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Mako Vunipola
Riserve: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Kieran Brookes, 19 Joe Launchbury, 20 Jack Clifford, 21 Ben Youngs, 22 Manu Tuilagi, 23 Elliot Daly
Marcatori per la Francia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Machenaud (3, 15, 29, 43, 48, 58)
Marcatori per l’Inghilterra
Mete: Care (12), Cole (21), Watson (57)
Conversioni: Farrell (12, 22)
Punizioni: Farrell (5, 45, 72, 78)
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