Sei Nazioni: Irlanda-Scozia, le parole dei protagonisti

Coach Joe Schmidt: alcuni infortunati dovranno lavorare per riconquistare il posto

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – Nelle conferenze stampa post partita Irlanda e Scozia tracciano un bilancio del torneo e guardano al prossimo tour estivo.

 

Vern Cotter: “Non siamo partiti bene, i primi 20 minuti ci sono stati fatali probabilmente (l’Irlanda ha avuto il 90% di possesso nei primi 20 minuti, ndr). Poi siamo migliorati quando abbiamo avuto la palla e segnato buone mete, ma in qualche occasione non siamo stati accurati come avremmo dovuto. Poi, nel secondo tempo, mentre stavamo rimontando abbiamo avuto un secondo cartellino giallo che ci ha un po’ tagliato le gambe. Su quell’episodio Cotter spiega che “durante la Coppa del Mondo non è successo niente in occasioni simili. Quello che chiediamo agli arbitri è continuità nei metri di giudizio”.
La stessa cosa la ripete il capitano Graig Laidlaw: A Roma io ho subito lo stesso fallo che non è stato sanzionato. A volte queste cose le fischiano, altre no. Nei test match se giochi 20 minuti un uomo in meno diventa difficile”. Parlando del torneo in generale Laidlaw ricorda di essere stato deluso dalla partenza contro l’Inghilterra. Poi abbiamo perso di poco sia contro di loro che il Galles, ma siamo rimasti fiduciosi che i risultati dovevano arrivare, e alla fine sono arrivate due vittorie. Adesso cercheremo di imparare dagli errori di questo torneo la prossima volta che ci riuniremo per il tour estivo”.

 

Joe Schmidt: “Bello chiudere il torneo con una vittoria, per come avevamo iniziato il finale ci fa guardare al futuro con fiducia. In questo Sei Nazioni abbiamo avuto cinque nuovi caps, due dei quali hanno debuttato in Pro 12 lo scorso anno in questo periodo, significa che sono cresciuti velocemente. Anche McCloskey sta migliorando molto velocemente, considerati gli avversari che ha affrontato in questo torneo”.
Le domande dei cronisti virano ben presto al prossimo tour estivo in Sud Africa, dove l’Irlanda non ha mai vinto. I cronisti ricordano che molti infortunati potrebbero essere disponibili. “Siamo eccitati dal fatto che Peter O’Mahoney potrebbe venire con noi – dice Schmidt – perché nei primi 60 minuti contro la Francia prima di infortunarsi era stato immenso. Forse anche altri giocatori potrebbero tornare, come Tommy Bowe e Luke Fitzgerald. Siamo contenti perché sarà un tour difficile. Le partite contro il Sud Africa saranno molto fisiche, credo che in pochi riusciranno a giocarle tutte. Devo dire in generale che forse alcuni degli infortunati dovranno rimboccarsi le maniche se vogliono riconquistare il posto perché ci sono alcuni debuttanti che stanno facendo molto bene”.
Rory Best, che poche ore prima del match aveva dichiarato di volere a tutti i costi che Schmidt rimanga in Irlanda anche dopo il 2017, minimizza le tensioni del finale di gara: “È stata una partita molto combattuta fra due squadre che volevano vincere a tutti i costi, siamo contenti Bello chiudere il torneo con questo risultato. La maggiore delusione è stata sicuramente nella partita contro la Francia, che ci siamo fatti sfuggire nel secondo tempo. Molti giovani hanno imparato che in queste partite bisogna minimizzare gli errori. Importante aver reagito alla pressione che era montata dopo il match contro l’Inghilterra e aver ottenuto due vittorie alla fine del torneo”.

 

di Damiano Vezzosi

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