“Non avrei accettato una presidenza ad interim” dice il nuovo presidente. Gli sponsor il primo problema da affrontare
Parla con la stampa per la prima volta da quando è diventato presidente delle Zebre – una settimana fa circa – Stefano Pagliarini. E la scelta cade su la Gazzetta di Parma, quasi a voler rafforzare un legame con una città che non si è mai entusiasmata per i bianconeri: “Voglio dare continuità al mio operato – dice il nuovo numero uno bianconero – Non avrei accettato una presidenza ad interim”. Il quotidiano emiliano rivela infatti che Pagliarini potrebbe rimanere in carica sino al termine del quadriennio celtico, ovvero almeno fino alla stagione 2017/2018, e già questa sarebbe una grande novità in casa Zebre.
Il primo problema è quello economico: “Certo, se arrivasse una multinazionale o un gruppo importante disposto a investire qualche milione di euro per due o tre stagioni e volesse mettere a capo della società un suo uomo, ben venga (…) Vogliamo far sì che dalle parole si passi a cose tangibili. Intanto occorrerebbe implementare una struttura sportiva che metta in condizioni la squadra di ottenere risultati con continuità; è indubbio che ciò necessita di denari dunque di sponsor”.
Questo il futuro a medio raggio, ma quello immediato? Le casse della franchigia hanno bisogno di nuovi introiti e al momento solo la FIR sembrerebbe dare garanzie… E la federazione, dice Pagliarini “è una presenza importante. Lunedì scorso, il presidente Gavazzi ha confermato che non ha intenzione di spostarci da qui e che vuole disimpegnarsi dalla sua piccola quota. Le franchigie sono fondamentali e non si può prescindere da uno stretto rapporto con la Fir”.
Determinanti le prossime settimane: un nuovo esborso federale non sarebbe certo ben visto dal movimento (e dalla Benetton treviso, ovviamente), la speranza è che si possa presto assistere all’ingresso di sponsor che rendano realmente privata la franchigia. Vedremo.
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