La FIR ha annunciato la composizione del nuovo staff. Molto più del semplice cambio di un ct
Se sarà una rivoluzione lo scopriremo nei prossimi anni, in base ai risultati del campo, di sicuro l’arrivo del nuovo staff tecnico della nazionale è molto più di un semplice avvicendamento tecnico. Le scelte della federazione ci portano nel campo del cambio di prospettiva, quantomeno. Tanto più che arriva da una gestione guidata da un presidente che subito dopo la sua elezione (settembre 2012) parlava apertamente di portare un italiano alla guida della nazionale, con entrambe le franchigie celtiche con head coach italiani. Quattro anni dopo avremo ancora una volta un ct straniero (e pure Treviso tornerà ad avere una guida straniera dalla prossima stagione), ma non solo: i punti chiave della struttura tecnica federale saranno in mano a non-italiani che avranno anche il compito di preparare i nostri nuovi tecnici.
La FIR ha ufficializzato l’arrivo di Conor O’Shea, che sarà il ct della Nazionale e Responsabile della Emergenti; quello di Mike Catt come responsabile di attacco, skills e calciatori; e infine quello di Stephen Aboud, che avrà il compito di coordinare le nazionali giovanili, Accademie e Centri di Formazione. Tolto quindi anche l’ultimo velo a un segreto di Pulcinella, anche se il presidente Gavazzi nelle ultime settimane aveva provato a depistare la stampa. C’è chi si chiede come potrà convivere uno staff così nuovo nella progettualità con chi da tanti anni gestisce il settore tecnico del rugby italiano, leggasi Franco Ascione e Carlo Checchinato. La domanda non è peregrina però non bisogna dimenticare almeno un paio di cose: Ascione negli scorsi anni è stato più volte invitato dall’IRFU (ad OnRugby risulta un legame di amicizia con lo stesso Aboud) e dalle province irlandesi per stage di lavoro e seminari (nell’aprile 2015 passò una tre giorni di lavoro al Munster, se non ci sbagliamo è stato l’ultimo “incontro”) e – soprattutto – che la scelta sul trio O’Shea/Catt/Aboud è stata fatta dal presidente federale Gavazzi in coordinamento con lo stesso Ascione. Comunque al solito: il tempo ci darà la risposta. Il comunicato FIR:
Roma – La Federazione Italiana Rugby informa di aver raggiunto un accordo quadriennale con Conor O’Shea che ricoprirà dal primo giugno 2016 il ruolo di Commissario Tecnico della Squadra Nazionale e Responsabile della Nazionale Emergenti. Quarantasei anni il prossimo 21 ottobre, primo irlandese nella storia di FIR a guidare la Nazionale Italiana, O’Shea occupa attualmente la posizione di Director of Rugby degli Harlequins, club che nel 2012 ha condotto al primo titolo di Campione d’Inghilterra e con cui vanta anche una Challenge Cup ed una coppa anglo-gallese. In precedenza, tra il 2005 ed il 2008, ha ricoperto l’incarico di Direttore delle Accademie Regionali della Federazione inglese e, successivamente, ha assunto la direzione dell’Accademia Nazionale di Rugby Football Union. Il nuovo Commissario Tecnico, che succede a Jacques Brunel sulla panchina dell’Italia, si avvarrà della collaborazione di Giampiero De Carli per la posizione di tecnico degli avanti e dei punti d’incontro e di Giovanni Sanguin per la preparazione atletica.
Il ruolo di tecnico dell’attacco, delle skills e dei calciatori verrà ricoperto da Mike Catt (OBE), Campione del Mondo 2003 con l’Inghilterra, che ha già ricoperto la stessa posizione presso la Rugby Football Union sino alla Rugby World Cup 2015 e che inizierà la propria collaborazione con FIR contestualmente ad O’Shea. Stephen Aboud, 53enne, oggi a capo della Direzione Tecnica della Irish Rugby Football Union, ricoprirà invece dal primo agosto la nuova posizione di Responsabile della Formazione di giocatori di alto livello giovanile sino alla Nazionale Under 20, delle Accademie e di Responsabile della Formazione degli allenatori, andando a potenziare la struttura formativa della Federazione con competenze e responsabilità che andranno dall’alto livello sino a ricadere sulle aree tecniche dei Comitati Regionali.
Il Presidente federale Alfredo Gavazzi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le nomine del nuovo Commissario Tecnico, del suo assistente e del Responsabile della Direzione Tecnica per la formazione segnano, per FIR, un cruciale punto di svolta. Abbiamo identificato non solo tre figure di altissimo profilo, ma tre risorse che, per i propri percorsi professionali, sono in possesso di quelli che riteniamo siano i requisiti più adatti per contribuire allo sviluppo del nostro movimento”. “O’Shea è un tecnico giovane, con alle spalle un percorso di successi sul campo ed al tempo stesso con spiccate doti manageriali che potranno rappresentare un grande valore aggiunto nel rapporto con le varie componenti del rugby italiano.Siamo entusiasti di poter dare a Conor, a Mike Catt ed a Stephen Aboud, che avrà un ruolo cruciale nello sviluppo del rugby italiano e nei processi di formazione di giocatori e tecnici sino a livello di Comitati Regionali, un caldo benvenuto” ha concluso il massimo dirigente del rugby italiano.
Conor O’Shea, nuovo Commissario Tecnico della Squadra Nazionale, alla cui guida debutterà in occasione del tour estivo di giugno in Argentina, Stati Uniti e Canada, ha dichiarato: “Come ho avuto modo di dire quando ho annunciato che avrei lasciato gli Harlequins ritengo che la fine di questa stagione rappresenti per me il giusto momento per affrontare una nuova sfida. Sono onorato ed eccitato all’idea di lavorare con tutte le componenti del rugby italiano per sviluppare l’indubbio potenziale che l’Italia ha come nazione rugbistica”. “Negli Anni ’90 ho affrontato molte volte una grande Italia e so che, da parte della Federazione e dell’attuale gruppo di giocatori, vi sono la volontà e la capacità per fari sì che questa squadra diventi la più forte Italia di tutti i tempi. Ma questo riguarda il futuro”.“Oggi, per me – ha concluso O’Shea – c’è un lavoro di da finire con gli Harlequins per chiudere la stagione al meglio e, se possibile, portare un altro po’’ di metallo nella Sala dei Trofei di questa grande Società. Saluterò il Club allora, non prima”. Il Commissario Tecnico, l’assistente per i l’attacco e le skills ed il Responsabile della Direzione Tecnica per la Formazione verranno presentati alla stampa nel corso di una conferenza i cui dettagli verranno successivamente resi noti.
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