Anche i migliori sbagliano, ma non è affatto detto che lo riconoscano pubblicamente. Non è il caso di Nigel Owens, che negli ultimi minuti della semifinale di Champions Cup contro i Tigers di Leicester ha fermato l’ala argentina del Racing 92 involato verso la meta per un in avanti che non c’era (ma che a tutti era sembrato esserci a veloci normale). Il fischietto gallese ha riconosciuto il suo errore -chiamando a sé i due capitani facendo loro le sue pubbliche scuse
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