Feste del Rugby: presentato il programma dell’edizione 2016

Catania, Ancona e Jesolo le località coinvolte. E si parla anche di sicurezza ferroviaria…

feste del rugby

La Federazione ha presentato il programma delle Feste del Rugby 2016, che si terranno nei primi tre week-end di maggio a Catania (6-7), Ancona (13-14) e Jesolo (20-21). Nel corso dei tre appuntamenti si daranno battaglia sportiva migliaia di giovani rugbisti dall’U10 all’U16, avviati alla palla ovale grazie al programma di reclutamento e promozione sviluppato dalla FIR presso gli istituti scolastici di tutta Italia. Il progetto prevede anche la collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Polizia Ferroviaria per sensibilizzare sull’attuale tema della sicurezza ferroviaria. Di seguito il comunicato diffuso dalla Federazione.

 

Roma – Coinvolgere il mondo della scuola al fianco del movimento rugbistico nazionale, affiancare le Società nel reclutamento, promuovere i valori fondamentali del gioco del rugby sensibilizzando, attraverso di essi, al rispetto delle regole e delle figure che le rappresentano. Le Feste del Rugby, momento finale del percorso di reclutamento e promozione della palla ovale sviluppato dalla Federugby presso gli istituti scolastici di tutta Italia, dalle elementari al biennio delle superiori, si accingono a portare in campo migliaia di giovani rugbisti dall’U10 all’U16 nei primi tre week-end di maggio. Il 6 ed il 7 maggio a Catania, il 13/14 maggio ad Ancona ed il 20/21 maggio a Jesolo saranno complessivamente oltre settemila i giovani studenti che, sul campo e negli speciali villaggi allestiti nelle sedi di gara, si ritroveranno per le tre Feste 2016: una due-giorni di sport, ma anche di formazione alla sicurezza ferroviaria, un tema che – grazie alla collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Polizia Ferroviaria – caratterizza per il terzo anno consecutivo gli appuntamenti primaverili del settore scolastico federale.

 

Il Presidente federale Alfredo Gavazzi, presentando le Feste del Rugby 2016 oggi presso la Sala Giunta del CONI di Roma, ha dichiarato: “Il Progetto Scuola e le Feste del Rugby hanno assunto, anno dopo anno, una rilevanza centrale nel processo di reclutamento che FIR svolge insieme ai Club del territorio”.  “Lavorare sinergicamente alle nostre Società ed alla Scuola – ha proseguito Gavazzi – è cruciale per ampliare il bacino di praticanti e veicolare sempre più capillarmente i messaggi positivi che vanno di pari passo con la pratica del nostro sport”. “Siamo felici, grazie alla collaborazione con ANSF e Polfer, non solo di poter organizzare dei concentramenti finali sempre più ampi e meglio organizzati ma anche di poter contribuire, tramite la diffusione presso i giovani di quei valori di cui il nostro sport è portatore, alla sensibilizzazione di un tema importante come quello della sicurezza ferroviaria” ha concluso il massimo dirigente del rugby italiano.

 

Il Direttore dell’ANSF, Amedeo Gargiulo, ha dichiarato: “Apriamo con molto piacere una nuova stagione di collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, al fianco dello storico partner che per noi è la Polizia Ferroviaria. Purtroppo le statistiche evidenziano che sempre più spesso sui binari perdono la vita persone estranee allo scenario ferroviari e i ricorrenti fatti di cronaca, tristemente, lo testimoniano. Anche nel 2015, l’74% degli incidenti e l’84% degli investimenti mortali è stato provocato da comportamenti scorretti degli utenti. Quindi l’impegno in queste campagne di prevenzione, dirette in particolare ai giovani e alle loro famiglie, diventa prezioso e dovrebbe essere esteso il più possibile”. 
Armando Nanei, Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria, ha dichiarato: “La Polizia Ferroviaria è impegnata da tempo in iniziative di educazione alla legalità. Le Feste del rugby, oramai alla terza edizione, sono un tradizionale e consolidato appuntamento: i valori di questo sport costituiscono un ottimo strumento per diffondere la cultura della sicurezza ferroviaria tra i più giovani, spesso vittime di incidenti a causa di comportamenti imprudenti.”.  

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