Partita a senso unico al Lanfranchi, dove i ducali marcano cinque mete. 22 punti di Canna al piede
PARMA – Pronti via e dopo il primo placcaggio arriva l’ingresso laterale di casa che manda O’Brien in piazzola per i primi tre punti del match. Le Zebre risalgono con l’ottimo piede tattico di Canna, arriva una punizione non piazzata ma trasformata in touche. La scelta paga con la cassaforte ben costruita sul terzo saltatore che manda Fabiani in meta. Di nuovo il piede di Canna coglie mal posizionato il triangolo allargato di casa, la touche gallese non funziona e sul recupero arriva l’infrazione che permette al dieci ducale di allungare a gioco fermo. Al minuto ’17 bel multifase bianconero con l’ovale che esplora la larghezza trovando due superiorità al largo, la seconda delle quali manda in meta Van Zyl dopo bell’offload di Van Schalkwyk. Al minuto ’23 intelligente inserimento in linea dalla parte chiusa di Sarto dopo una touche sporca, l’azione prosegue con il riciclo a Canna ma a pochi metri dalla meta arriva l’errore nel raccogli e vai. Dopo un primo quarto davvero ad alto regime il ritmo cala nella fase centrale di prima frazione: da segnalare un paio di calci tattici e un drop sbagliato a testa per Palazzani (azzardato) e Canna (ben costruito). Per muovere ancora il tabellino servono due infrazioni gallesi convertite in sei punti che valgono il 23-3 con cui si chiudono i primi 40.
C’è Muliaina al posto di Pratichetti nelle Zebre che rientrano in campo. E rientrano con il piglio del primo quarto: buon multifase, bell’angolo proprio dell’estremo neozelandese, difesa avversaria sotto pressione e Canna allunga dalla piazzola. Si resta in zona rossa ma il cross kick di Canna non è raccolto da Van Zyl. Al minuto ’53 arriva, improvvisa, la meta Dragons con Landman sugli sviluppi di una manovra verticale lungo l’out sinistro. All’ora di gioco la risposta delle Zebre: Sarto recupera dal fondo, calcia per se stesso, recupera batte l’uomo e schiaccia sotto i pali. I Dragons hanno mollato e subiscono le cariche ben portate dai carrier bianconeri. Al minuto ’62 arriva la meta di Postiglioni, seguita poco dopo da quella da Haimona al termine di una azione ben portata avanti da Boni. Ad un quarto d’ora dal termine lo score dice 47-10 per le Zebre. Ad otto dal termine Muliaina sale male da spia e Newport marca la seconda meta. Mancano cinque minuti e Marco Bortolami finisce la sua carriera. Qualche giro di lancette, terza meta gallese e finisce anche la stagione dei bianconeri, che conquistano match e Champions Cup. Finisce 47-22.
Zebre: Ulrich Beyers, Kayle Van Zyl, Tommaso Boni, Matteo Pratichetti, Leonardo Sarto, Carlo Canna, Guglielmo Palazzani, Andries Van Schalkwyk, Filippo Cristiano, Johan Meyer, Marco Bortolami (c), Quintin Geldenhuys, Guillermo Roan, Oliviero Fabiani, Andrea Lovotti
A disposizione: Bruno Postiglioni, Andrea De Marchi, Dario Chistolini, Gideon Koegelenberg, Federico Ruzza, Luke Burgess, Kelly Haimona, Mils Muliaina
Marcatori Zebre
Mete: Fabiani (8), Van Zyl (17), Sarto (59), Postiglioni (62), Haimona (64)
Conversioni: Canna (8, 17, 60, 62, 64)
Punizioni: Canna (13, 38, 40, 47)
Dragons: Geraint Rhys Jones, Adam Hughes, Adam Warren, Jack Dixon, Hallam Amos, Angus O’Brien, Charlie Davies; Phil Price, Rhys Buckley, Lloyd Fairbrother, Matthew Screech, Nick Crosswell (c), James Benjamin, James Thomas, Ed Jackson
A disposizione: Elliot Dee, Luke Garrett, Shaun Knight, Rynard Landman, Harrison Keddie, Sarel Pretorius, Dorian Jones, Carl Meyer
Marcatori Dragons
Mete: Landman (53, 71), Jones (80)
Conversioni: Jones (53, 71)
Punizioni: O’Brien (1)
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