Il 10 maggio 1986 finisce 15-15. E poi i Lions sulla BBC e Tuilagi che fa il pugile…
Nuova settimana e nuovo appuntamento con la rubrica che vi porta alla scoperta del calendario ovale.
7 maggio
1972: Barry John sciocca il mondo del rugby. L’apertura del Galles e dei Lions, una delle più forti di sempre, annuncia il suo ritiro dall’attività agonistica a soli 27 anni all’apice della sua carriera, a causa di quello che lui stesso ha chiamato “il mostro della celebrità”.
1998: una mozione di sfiducia largamente votata a favore porta alle dimissioni del presidente della SARU Louis Luyt, accusato di razzismo e di una pessima gestione finanziaria. Luyt definirà incostituzionale il voto e rifiuterà di lasciare il posto inizialmente (lo farà nei giorni successivi) e sul Daily Mail si dirà di lui che “comandava con un’intransigenza da far sembrare il Vaticano liberale”.
8 maggio
1996: a Maine Road va in scena una sfida tra Bath e la squadra di rugby league di Wigan, giocata con le regole del XIII. Il match finirà con una vera e propria umiliazione per Bath, sconfitto 82-6 davanti a poco più di 20.000 spettatori.
9 maggio
1998: i Saracens conquistano il loro primo trofeo della storia assicurandosi l’Anglo-Welsh Cup contro i Wasps, battuti 48-18 a Twickenham.
10 maggio
1960: nonostante una petizione di 160.000 firme per non lasciarli partire, gli All Blacks volano in Sudafrica per la loro tournée non senza polemiche, vista la decisione da parte del board della Federazione di non far convocare alcun giocatore maori per non contrastare l’apartheid.
1986: l’Italia ferma sul pareggio l’England XV allo stadio Olimpico di Roma. Davanti a 40.000 spettatori l’incontro finisce 15-15, con gli ospiti che impattano a sette minuti dal termine. Per gli Azzurri meta di Mascioletti e piede di Bettarello.
11 maggio
1924: nell’ultima apparizione del rugby alle Olimpiadi, a Parigi gli Stati Uniti battono la Romania 37-0 e si guadagnano l’accesso alla partita decisiva per l’oro contro la Francia. Il risultato sarà accolto dai fischi dei 6000 presenti, poiché gli americani erano tra i meno apprezzati ai Giochi per la loro arroganza e presunzione.
1996: tre giorni dopo aver battuto Bath 82-6, il Wigan di rugby league sbanca il Middlesex Sevens e conquista il titolo, mettendo in luce una netta superiorità “nelle skill, nella forma fisica e nella tecnica rispetto ad un qualunque giocatore dell’Union”, come sottolineato dal Daily Express.
12 maggio
1965: una svolta storica per tutti gli appassionati di rugby. La BBC manda in onda gli highlights delle sei sfide del tour dei Lions contro gli All Blacks e l’Australia. I video integrali delle partite sono stati montati a Londra, da cui è stato realizzato un mini film da cinquanta minuti.
2001: per la prima volta nel Super 12 nessuna squadra neozelandese si classifica nelle prime quattro posizioni del round robin, che significa niente semifinale. A giocarsi il titolo saranno Brumbies, Sharks, Cats e Reds.
2007: Leicester e Ospreys trionfano nei rispettivi campionati battendo in finale Gloucester e i Border Reivers. Per i Tigers si tratterà del quinto titolo nella storia, conquistato con un netto 44-16 ai danni dei Cherry&White, mentre per la franchigia gallese sarà il secondo titolo nella Celtic League.
13 maggio
1967: l’Irlanda diventa la prima Home Union a vincere un test match nell’Emisfero Sud. A Sydney i Verdi battono l’Australia 11-5.
2011: la follia di Manu Tuilagi si abbatte su Chris Ashton. Il centro dei Tigers, dopo la reazione dell’ala dei Saints ad un suo placcaggio sconsiderato, si scaglia su di lui con tre devastanti diretti al volto. L’arbitro ammonirà entrambi i giocatori, ma Tuilagi verrà squalificato in seguito per cinque settimane. Di seguito il video dell’episodio.
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