I diritti per Argentina, USA e Canada sono invenduti. E, a quanto risulta a OnRugby, difficilmente le cose dovrebbero cambiare
La curiosità è tanta, perché si spera che finalmente la nazionale riesca a invertire una marcia che da troppo tempo va su sentieri davvero poco felici per i nostri colori tra risultati e prestazioni non all’altezza (tranne qualche purtroppo rara eccezione) e poi perché il tour nelle Americhe di giugno segnerà il via di una nuova gestione tecnica dalla quale ci aspettiamo una svolta. Le partite dell’11 giugno di Colon contro l’Argentina, del 18 a San José che ci metterà di fronte agli USA e del 26 dello stesso mese di Toronto contro il Canada saranno le prime sfide che verranno affrontate dall’Italrugby guidata dal duo Conor O’Shea/Mike Catt (che si porteranno con loro anche Gianluca Guidi e Marius Goosen).
Attesa anche per le convocazioni (previste oggi), che non potranno verosimilmente essere molto diverse da quelle dell’ultimo Sei Nazioni perché il nuovo ct impegnato con gli Harlequins fino a pochissimi giorni fa non ha ancora potuto mettere la testa al 100% nella sua nuova avventura. Più verosimile vedere novità importanti a novembre, ma vedremo.
Grande curiosità quindi, ma una curiosità che probabilmente rimarrà senza la ribalta della tv: al momento infatti le tre gare della nazionale azzurra nel nostro paese non hanno trovato un acquirente disposto a mettere le mani sui diritti per trasmettere in diretta (o in differita) le immagini delle sfide nel continente americano. E a quanto risulta a OnRugby difficilmente questo scenario potrebbe cambiare. Mai dire mai, per carità, c’è ancora quasi un mese di tempo, ma le indiscrezioni che abbiamo raccolto non raccontano di trattative in corso.
Certo gli orari in cui verranno giocate le tre gare non sono di quelli che ingolosiscono più di tanto le televisioni ma non sono nemmeno terribili, anzi: in Argentina si dovrebbe iniziare a giocare alle 15 e 10 locali (le 20 e 10 in Italia), in California saranno le 18 quando azzurri e Eagles daranno il kick-off (è la partita “peggiore” per noi per quanto riguarda l’orario, visto che alle nostre latitudini l’orologio segnerà le 3 del mattino) mentre il fischio d’inizio di Canada-Italia è fissato per le 15 di Toronto, le nostre 21. Orari più che accessibili – anzi, interessanti – in due casi su tre, eppure…
Problema di vendibilità del prodotto in un momento in cui l’attenzione di tutti i nostri media sarà catalizzata dagli Europei di calcio, una concorrenza fortissima tanto più per una squadra che negli ultimi anni ha vinto davvero poco. Però forse muovendosi per tempo trovare un qualche palcoscenico si poteva anche trovare. Forse. Ma come dicevamo prima manca ancora qualche settimana e la speranza è l’ultima a morire.
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