L’apertura classe 1993 e 22 caps lascia Perpignan dopo tre stagioni. “Il momento giusto per giocare in Italia”
La Benetton Treviso ha annunciato l’ingaggio di Tommaso Allan, apertura classe 1993 e 22 caps in Nazionale. Allan lascia Perpignan dopo tre stagioni tra Top14 e ProD2. Con la maglia dell’USAP ha collezionato 8 presenze nel massimo campionato francese, 4 in Heineken Cup e 29 nel torneo cadetto. Di seguito il comunicato diffuso dal club veneto con la parole del giocatore.
Benetton Rugby Treviso annuncia l’arrivo a titolo definitivo del mediano di apertura Tommaso Allan. Nato a Vicenza, da genitori entrambi dal trascorso nel mondo ovale, la madre Paola militava nelle Perle Nere, formazione femminile del Petrarca Padova, il padre William, è stato anch’egli rugbista e fratello del più famoso John, internazionale per la Scozia (13 caps) e il Sudafrica (9 caps) negli Anni Novanta. Tommaso trascorre i primi anni di vita in Italia ed inizia a giocare a rugby all’età di sei anni nel Petrarca Padova. Successivamente lascia il paese natale al seguito della famiglia e prosegue la formazione sportiva prima in Inghilterra giocando con i London Scottish, perfezionandosi nell’Academy dei Wasps e in seguito in Sudafrica, dove nel 2012 ha conquistato la Currie Cup U19 con Western Province. Il classe ’93, mediano d’apertura e all’occorrenza anche centro, nella stagione 2013/2014 firma per il Perpignan con cui sino ad oggi ha collezionato 41 presenze tra Top14, Heineken Cup e Pro D2. Il suo percorso nazionale lo ha visto vestire la maglia della Scozia dall’U17 all’U20, partecipando a due edizioni dei mondiali juniores, sino al 9 novembre 2013 data in cui fa il suo esordio con la Nazionale Maggiore italiana in occasione del Cariparma Test Match nel quale va in meta dopo pochi minuti. Allan, forte della fiducia del Commissario Tecnico Brunel, è stato convocato anche per il 6 Nazioni 2014, nel quale ha raccolto ben 5 caps. Il CT lo ha poi confermato per il tour estivo delle Isole del Pacifico nel quale ha totalizzato due presenze: una da titolare con Samoa e una da subentrato contro Giappone. Infine incrementa sostanzialmente le sue presenze con la maglia azzurra partecipando all’RBS 6 Nazioni ed al Mondiale nel 2015. Purtroppo a causa di un infortunio ha disputato solo l’ultima partita del RBS 6 Nazioni 2016 in Galles. Ad oggi sono 22 i suoi caps con l’Italia.
“Ho pensato tante volte di tornare in Italia per giocare a rugby, l’anno scorso c’erano stati dei contatti, sempre con Treviso, ma avevo un altro anno di contratto con Perpignan. Quando quest’anno si è ripresentata la possibilità, ho pensato che era arrivato il momento giusto. Inoltre i nuovi allenatori dall’esperienza internazionale, sia per il club che per la nazionale, saranno da stimolo per tutti. Qualche mese fa ho visto dal vivo una partita del Benetton ed ho avuto la sensazione che in questa squadra ci sia tanto potenziale. Vengo a Treviso con tanta voglia di imparare, di conquistare il posto in squadra, ho voglia di vincere con in miei compagni, ho voglia di dare una mano a questa società ed a questa città dalla ricca tradizione rugbistica. In cambio mi aspetto professionalità e serietà da parte del club e sostegno da parte dei tifosi. Son contento di tornare a giocare per una squadra italiana, non solo perché l’ultima volta risale a quando vinsi il Trofeo Topolino proprio a Treviso in Under 7 con il Petrarca – dice sorridendo – ma soprattutto perché credo che i giocatori della nazionale dovrebbero giocare nelle franchigie dei rispettivi territori di provenienza. In teoria, dovrebbe esserci una struttura tale da poter mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili per poter “performare” sia a livello di club che a livello internazionale. Giocare ed allenarsi con i compagni che ritrovi in nazionale, crea un legame ed un senso di appartenenza che in partita può fare la differenza”.
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