World Rugby Nations Cup: l’Argentina XV batte 40-30 l’Italia Emergenti

A Bucarest dopo un sofferto primo tempo gli Azzurri dominano la ripresa, ma non basta

emergenti

BUCAREST – Prime fase di attacco un po’ confuse, con l’isolamento di Bronzini che forza il tenuto a terra appena fuori dai 22. Torniamo comunque in zona di pericolo grazie ad un’arata in mischia ordinata che ci permette di risalire il campo. Alla prima azione però i Jaguars passano: l’ovale viaggia bene da destra a sinistra per poi riesplorare la larghezza dove la superiorità porta in meta Paz. Nei minuti successivi buona prova difensiva degli Azzurri che costringono gli avversari all’uso del piede: la pressione è tanta, ne nasce una mischia dagli cui sviluppi Bronzini trova il break che dà il là all’azione che porta Giammarioli in meta sotto i pali, dopo il placcaggio rotto. Il momentum sembra positivo per Conforti e compagni che forzano un tenuto avversario, ma subiamo una soft try da prima fase con risalita di sessanta metri del campo, annullata però per un passaggio in avanti. Torniamo avanti, il bel calcetto di Azzolini mette pressione dietro la linea con il portatore Jaguars costretto al tenuto: la touche maul arriva ad un pelo dalla meta ma siamo fallosi sul breakdown. L’Argentina batte velocemente dai propri 22 e di riciclo in riciclo risale il campo trovando la seconda meta. La terza meta avversaria arriva alla mezzora con un calcetto che rimbalza sulla base del palo e finisce in mano a Paz. Passano pochi minuti e azione fotocopia della squadra di Contepomi, con break troppo facile da prima fase ma passaggio in avanti nel due contro uno decisivo che poteva mandare sempre Paz sotto i pali. Ma se difendiamo meglio le lunghe manovre, è sul lancio del gioco che abbiamo più difficoltà: prima della fine di frazione arriva così la marcatura di Bonilla. I primi quaranta si chiudono così sul 32-8 Argentina XV.

 

Si inizia con una cassaforte azzurra che guadagna venti metri, con la garanzia del vantaggio l’ovale esce, Di Giulio riceve la sponda interna e va oltre, i due passaggi successivi portano Menniti-Ippolito in meta. Il piglio azzurro è positivo, e restiamo per altri minuti in zona rossa: la mischia funziona nel confronto ordinato dove guadagna la penaltouche che porta Daniele in meta dopo la maul. Ancora possesso azzurro in pieni 22 ma il chip di Menniti-Ippolito oltre la linea non è fortunato. All’ora di gioco altra cassaforte in zona rossa che però perde il piglio, Luus si stacca dal lato corto ma nei successivi pick and go commettiamo in avanti. Per la prima volta della ripresa i Jaguars si affacciano nella metà campo azzurra con una serie di touche maul e cariche al largo che difendiamo bene. Riguadagnato il possesso non ci scomponiamo, e da mischia ordinata arriva la meta di Di Giulio che riceve da Bronzini dopo che il mediano di mischia attacca il lato corto attirando terza e ala. Una penalità sul breakdown riporta gli argentini nei nostri 22: la cassaforte è fatta crollare irregolarmente e arriva la metà di penalità. Finisce 40-30.

 

Italia Emergenti: Andrea Menniti-Ippolito, Gabriele Di Giulio, Francesco Menon, Enrico Lucchin, Andrea Bettin, Maicol Azzolini, Giorgio Bronzini, Renato Giammarioli, Federico Conforti (c), Luca Nostran, Riccardo Michieletto, Sebastian Luke Negri, Roberto Tenga, Adriano Daniele, Federico Zani
A disposizione: Marius Luus Luhandre, Paolo Buonfiglio, Giuseppe Di Stefano, Filippo Gerosa, Matteo Corazzi, Simone Marinaro, Paolo Pescetto, Roberto Quartaroli

Marcatori Italia
Mete: Giammarioli (14), Menniti-Ippolito (43), Daniele (51), Di Giulio (70)
Conversioni: Azzolini (14, 43, 51)
Punizioni:

 

Argentina XV: Carlos Muzzio, Axel Zapata, Eduardo Bello, Sacha Casañas, Pedro Ortega, José Deheza, Lucas Maguire, Lautaro Bavaro, Felipe Ezcurra (c), Joaquín Díaz Bonilla, Franco Cuaranta, Joaquín Paz, Bruno Devoto, Sebastián Cancelliere, Gonzalo Gutiérrez Taboada
A disposizione: Santiago Iglesias, Lucas Martínez, Franco Brarda, Ignacio Larrague, Santiago Portillo, Marcos Bollini, Gabriel Ascárate, Segundo Tuculet

Marcatori Argentina
Mete: Paz (5), Tuculet (22), Paz (29), Bonilla (38), penalità (75)
Conversioni: Bonilla (5, 22, 29, 38)
Punizioni:

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