Partita contratta di Gori e compagni, che creano pericoli solo grazie al pack. Due mete di Gega in rolling maul
Dopo un paio di calci tattici gli Stati Uniti impostano da touche e mischia le prime due manovre ma la trasmissione è macchinosa e si risolvono in un up and under e una turnover ball. Al quarto minuto durissimo scontro tra Ngwenya, che mette pressione su un calcio, e Sarto: i due giocatori si scontrano con la testa e crollano entrambi letteralmente a terra. Dopo diversi minuti i due si rialzano, ma vengono sostituiti rispettivamente da Te’o e Venditti. Il gioco riprende con una bella arata del pack azzurro dal confronto ordinato, ma le due successive touche maul sono mal impostate. Da rimessa statunitense sbagliata Canna si infila nella difesa e lancia Mbandà ma il servizio è in evidente avanti. Altra mischia e questa volta crollo azzurro: MacGinty va per i pali e mette i primi tre del match. Dopo il restart primo multifase ospite con Cittadini e Gega a dare avanzamento, ma sul successivo allargamento la difesa scivola e Venditti è portato fuori. La rimessa a stelle e strisce funziona però male, Mbandà trova il break di venti metri che costringe la difesa al fuorigioco: Canna va in piazzola e impatta lo score. Fiammata Eagles al ventesimo: brutto calcetto a scavalcare di Gori dai propri 22, Holder recupera e trova il buon break ma si divora il due contro uno facendosi scoppiare la palla in mano dal placcaggio di Canna. O almeno così sembra, perché riguardando le immagini arbitro e TMO optano per la meta tecnica e giallo all’apertura delle Zebre. Senza Canna a distribuire sono Gori e i carrier a portare avanti l’ovale, mentre gli Eagles da parte loro risalgono al piede anche perché quando provano ad allargare non sono precisi. Senza Canna e con una linea veloce poco incisiva (brutto errore di Campagnaro su un tre contro due lungo il lato corto) è il pack ad alzare la voce: altra penalità ottenuta da mischia, doppia touche maul e meta da cassaforte di Gega che si stacca al momento giusto e schiaccia in bandierina. Ristabilita la parità numerica, furiosa azione dei padroni di casa fermata però appena fuori dai 22 dal grillo talpa di Mbandà, tra i migliori in campo. Negli ultimi dieci minuti di frazione cerchiamo di accelerare con punizioni veloci e soluzioni meno facili da difendere, ma di nuovo è dal confronto ordinato che nasce il calcio che convertito in tre punti che ci manda a riposo in vantaggio 11-10.
Ad inizio ripresa un drop di Canna e un calcio di MacGinty dopo fuorigioco muovono il tabellino ma non il gap. Buona occasione azzurra al ’52: il lungo multifase eroda metri e costruisce la superiorità lungo l’out sinistro dove Venditti riceve a pochi metri dalla meta, ma l’ala perde il controllo dell’ovale all’ultimo. Le mani sul match sembrano averle messe Gori e compagni grazie alla netta superiorità del pack, che si dimostrerà necessario e per oggi pure sufficiente per strappare la vittoria. E proprio i primi otto uomini confezionano la seconda meta, sempre in cassaforte e sempre timonata da Gega che trova la gioia della doppietta. E per i nostri avversari le cose si complicano per il giallo a Dolan. All’ora di gioco girandola di cambi: in campo vanno Panico, Fabiani, Ceccarelli, Bernabò e Negri, mentre cinque minuti più tardi Palazzani entra a numero nove. Ma a dieci dal termine subiamo la reazione Eagles: bella manovra in avanzamento, MacGinty rompe un placcaggio e l’ovale viaggia da Mike Te’o in verticale a Lamborn al largo che schiaccia. La conversione della stessa apertura di Connacht porta lo score sul 21-10 Italia. L’inerzia è completamente cambiata, Augspurger stoppa il calcio di Canna ma sul successivo raggruppamento gli uomini in bianco perdono gli appoggi. C’è tempo solo per una punizione azzurra allo scadere. Finisce 24-20.
Stati Uniti: 15 Will Holder, 14 Taku Ngwenya, 13 Thretton Palamo, 12 Shalom Suniula, 11 Blaine Scully, 10 AJ MacGinty, 9 Nate Augspurger, 8 Cam Dolan, 7 Todd Clever (C), 6 Andrew Durutalo, 5 Greg Peterson, 4 Nate Brakeley, 3 Chris Baumann, 2 James Hilterbrand, 1 Titi Lamositele
A disposizione: 16 Joe Taufete’e, 17 Ben Tarr, 18 Angus MacLellan, 19 Stephen Tomasin, 20 Harry Higgins, 21 Tony Lamborn, 22 Chad London, 23 Mike Te’o
Marcatori Stati Uniti
Mete: penalità (21), Lamborn (69)
Conversioni: MacGinty (21, 69)
Punizioni: MacGinty (11, 51)
Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 11 David Odiete, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Simone Favaro, 6 Maxime Mbandà, 5 Marco Fuser, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Sami Panico, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Valerio Bernabò, 20 Sebastian Negri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Giovanbattista Venditti
Marcatori Italia
Mete: Gega (30, 55)
Conversioni: (55)
Punizioni: Canna (15, 39, 80)
Drop: Canna (42)
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