A Dunedin i Dragoni restano in partita solo il primo quarto. Sei le mete dei padroni di casa
Il primo quarto di gioco vede il Galles più propositivo, con gli All Blacks particolarmente imprecisi fallosi e che forzano due soft penalties che danno ai Dragoni il vantaggio per 6-3. Al ventesimo la prima fiammata nera: da calcio dalla base di Webb pessima risalita della rete difensiva, Barrett taglia e Ben Smith cambia l’angolo per il break di quaranta metri che lo porta dentro l’area di meta dove è tenuto alto. Ne nasce una mischia ai cinque dagli cui sviluppi la stessa ala schiaccia in travolgendo la bandierina e toccando una frazione di secondo dopo la linea col ginocchio. Altro possesso e altro break profondo, questa volta confezionato da Moala che gioca sugli appoggi il mismatch contro Owens e Charteris, e sugli sviluppi dell’azione Alun Wyn Jones è pescato in fuorigioco e Barrett ne aggiunge tre. La palla torna ai tutti neri che si involano lungo l’out destro con Ben Smith che di piede serve Daggo, offload per Moala che non schiaccia per l’intervento di Liam Williams. E’ il preludio per la meta del venticinquenne centro, che arriva poco dopo la mezzora al termine di una bellissima azione in orizzontale e verticale in cui si fa apprezzare l’handling degli avanti. In finale di tempo reazione gallese con pericolosa azione in pieni 22 che si risolver però con una turnover ball. I primi quaranta si chiudono così sul 18-6 All Blacks.
In avvio di ripresa la musica non cambia, con la meta di Barrett che marca da piattaforma ordinata. Altra svetagliata in zona in rossa ma due cross kick di Barrett sono mal calibrati. La partita è definitivamente in mano ai padroni di casa, che marcano nuovamente con Barrett poco prima dell’ora di gioco dopo placcaggio sbagliato della difesa gallese. Passano cinque minuti e l’asse Cane-Coles confeziona una bellissima meta con angolo di impatto perfetto del tallonatore. Nel finale la squadra di Gatland trova ritmo con l’ingresso di Gareth Davies ma senza impensierire la difesa All Blacks. L’ultima azione è un lungo multifase in pieni 22 della Nuova Zelanda, sulla turnover ball Dagg si invola e marca dopo risalita del campo coast to coast. Finisce 46-6.
Nuova Zelanda: Israel Dagg, Ben Smith, George Moala, Ryan Crotty, Julian Savea, Beauden Barrett, Aaron Smith, Kieran Read (c), Sam Cane, Elliot Dixon, Sam Whitelock, Brodie Retallick, Charlie Faumuina, Dane Coles, Joe Moody
A disposizione: Codie Taylor, Wyatt Crockett, Ofa Tu’ungafasi, Luke Romano, Liam Squire, Tawera Kerr-Barlow, Lima Sopoaga, Waisake Naholo
Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Ben Smith (22), Moala (33), Barrett (43, 57), Coles (63), Dagg (80+)
Conversioni: Barrett (33, 43, 57, 63, 80+)
Punizioni: Barrett (16, 27)
Galles: Rhys Patchell, Liam Williams, Jonathan Davies, Jamie Roberts, Hallam Amos, Dan Biggar, Rhys Webb, Taulupe Faletau, Sam Warburton(c), Ross Moriarty, Alun Wyn Jones, Luke Charteris, Tomas Francis, Ken Owens, Rob Evans
A disposizione: Scott Baldwin, Aaron Jarvis, Samson Lee, Jake Ball, Ellis Jenkins, Gareth Davies, Rhys Priestland, Scott Williams.
Marcatori Galles
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Biggar (6, 17)
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