Nove mete e tanto spettacolo a Sidney, dove i Wallabies pagano a caro prezzo alcuni errori
Primi quattro minuti con un furioso multifase per parte, touche veloce e ritmo da subito indiavolato. Prima mischia e calcio contro Dan Coles che spinge con angolo non corretto. Al decimo l’Inghilterra passa: azione pericolosa che di carica in carica porta l’ovale in piena zona rossa, dove Youngs, bravo ad alternare i carrier su entrambi i lato del brakdown, serve Cole che pesta sulle gambe e va oltre dopo il decisivo mini break di Mako Vunipola. L’Australia reagisce subito con la sua arma migliore, la corsa nello spazio della linea veloce che manda Toomua in meta dopo folata di Folau. Altro possesso Wallabies sullo stesso lato che mette sotto enorme pressione il pack in bianco ai propri cinque metri che arretra senza concedere la punizione nel confronto ordinato. Si resta nei 22 ospiti e dopo insistita azione con due begli angoli di Hooper arriva la meta in bandierina di Petty. Prima della mezzora due giri dalla piazzola per parte cambiano score ma non gap. Alla mezzora la meta di Brown: la difesa Wallabies concede la superiorità ben esplorata, Watson la allunga al piede Brown raccoglie e si trascina in meta. In finale di tempo piazzato di Foley che chiude i primi quaranta sul 18-17 Wallabies.
In avvio di ripresa l’equilibrio cambia di nuovo. La mischia ai cinque metri inglese funziona e Billy Vunipola converte in cinque punti. Ma la partita non trova un vero padrone, la squadra di Cheika torna in zona rossa dove Hooper impatta con l’angolo giusto, rotola e si allunga per marcare. Foley converte e lo score dice 25-25. Passano pochi minuti e c’è tempo per un calcio di Farrell e per la meta di Folau su servizio di Toomua. Finita? Macché. Pasticcio di Pipps nei 22 di casa, palla recuperata e brutto passaggio per George con l’ovale che rimbalza sulla gamba e il tallonatore marca. A dieci dal termine Farrell porta l’Inghilterra sopra il break con un altro calcio preciso, subito pareggiato da Foley nell’economia della partita. Ultimi minuti con l’Inghilterra che muove poco l’ovale conservando il possesso, l’Australia deve forzare il turnover e arriva la penalità dopo 12 fasi. Farrell centra i pali e chiude virtualmente i giochi. A nulla infatti vale la meta in bandierina di Naiyaravoro a tempo scaduto. Finisce 40-44.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Sean McMahon, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Will Skelton, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore (c), 1 James Slipper
A disposizione (uno da scartare): Tatafu Polota-Nau, Scott Sio, Greg Holmes, Adam Coleman, Wycliff Palu, Nick Frisby, Christian Leali’ifano, Taqele Naiyaravoro
Marcatori Australia
Mete: Foley (11), Petty (21), Hooper (53), Folau (58), Naiyaravoro (80+)
Conversioni: Foley (11, 53, 58)
Punizioni: Foley (27, 40+, 72)
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Teimana Harrison, 6 Chris Robshaw, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (captain), 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Matt Mullan, 18 Paul Hill, 19 Joe Launchbury, 20 Courtney Lawes, 21 Jack Clifford, 22 Danny Care, 23 Elliot Daly
Marcatori Inghilterra
Mete: Cole (11), Brown (30), Vunipola (44), George (67)
Conversioni: Farrell (11, 31, 68)
Punizioni: Farrell (25, 48, 56, 62, 70, 79)
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