Il prossimo giocatore delle Zebre non risparmia critiche all’allenatore degli All Blacks Sevens. Che non ci sta e replica
È un Kurt Baker visibilmente deluso quello che commenta l’esclusione dai 12 All Blacks convocati per le Olimpiadi di Rio 2016. Il prossimo utility back delle Zebre ha avuto parole critiche nei confronti di coach Gordon Tietjens, la cui decisione di non portare il 27enne in Brasile sarebbe stata influenzata da uno scarso feeling tra i due. “Non serve uno scienziato per vedere che ho disputato ogni torneo quest’anno e che ho giocato più minuti di tutti – ha dichiarato Baker a Newstalk ZB – Abbiamo discusso su alcune questioni, ma penso sia salutare in un ambiente rugbistico. Penso soltanto che ci siano differenze tra quello che pensano i giocatori e tra quello che pensa lo staff”.
Dal canto suo, Tietjens ha commentato spiegando di “voler andare a Rio con il miglior team, con la squadra più in forma possibile. Ho dato una possibilità a Kurt dopo che non aveva avuto un contratto nel Super Rugby, ma la sua condizione fisica è stata limitata dagli infortuni”. L’allenatore, inoltre, ha svelato di aver proposto a Baker di “essere il tredicesimo uomo per Rio. Avrebbe potuto prendere parte alla spedizione se avesse seguito tutti gli allenamenti, ma lui ha scelto di non essere il tredicesimo”. Le uniche a poter sorridere, in questa diatriba, sono le Zebre, che potranno avere a disposizione il giocatore prima del previsto.
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