Il giocatore era pronto all’ennesimo cambio di codice, ma i Waratahs bloccano la trattativa: “Non è il giocatore giusto al momento”
In principio fu il rugby league, nello specifico la NRL australiana con la maglia Parramatta Eels dal 2006 al 2014; poi il passaggio al football americano, come running back dei San Francisco 49ers nella scorsa stagione. Infine, il tentativo di strappare un pass per le Olimpiadi di Rio 2016 con le Fiji del rugby seven, ma senza successo. Jarryd Hayne, insomma, non è nuovo ai cambi di codice (e addirittura di sport) e sembrava pronto a completare il puzzle gettandosi a tempo pieno nel rugby union.
Come riportava The Sydney Morning Herald, l’eclettico 28enne di origini figiano/australiane (tanto da rappresentare entrambe le nazionali a XIII) aveva avuto dei colloqui con il boss della ARU, Bill Pulver, per discutere di un suo possibile sbarco nei Waratahs. Un incontro voluto dallo stesso giocatore, che quindi avrebbe sondato il terreno nel Super Rugby nonostante sembrasse scontato un suo ritorno negli Eels. Dalle pagine di foxsports.com.au, tuttavia, il Ceo dei Waratahs Andrew Hore ha chiuso la porta in faccia a Hayne facendo sapere che la franchigia non è intenzionata a mettere sottocontratto il giocatore. “Stiamo guardando al lungo periodo per migliorare dopo un’annata difficile – ha dichiarato Hore – Non inseguiamo Jarryd anche perché siamo in un momento di svolta […] Se avessimo delle risorse illimitate, uno come Hayne potrebbe portare dei reali benefici. Probabilmente ora non è il giocatore giusto per noi. Prima di tutto dobbiamo continuare a pensare a come crescere”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.