Il numero 10 si prepara alla stagione con la Benetton. E a guadagnarsi un posto in squadra…
La storia di Ian McKinley è nota. Il mediano di apertura classe 1989 è rimasto infortunato ad un occhio durante la partita tra la University College Dublin RFC dove giocava e Lansdowne Road, per poi perdere completamente la vista da quell’occhio durante un’amichevole giocata con la nazionale irlandese Under 20. Da lì inizia la risalita, con l’arrivo a Viadana dove inizia a giocare indossando gli speciali occhiali (la cui progettazione è stata affidata da Word Rugby ad un’azienda italiana) e da poco accettati anche dalla federazione irlandese per il contact rugby. E ora è arrivata la chiamata da Treviso e l’inizio dell’avventura celtica a coronamento di un lungo e faticoso percorso, come ha raccontato al giornalista Elvis Lucchese. “Quando ho firmato il contratto ho pensato a tutto il lavoro di questi sei anni“, si legge sull’edizione di Treviso e Belluno del Corriere del Veneto. Ai Leoni Ian McKinley dovrà vedersela con pari ruolo di livello: “Guadagnarsi il posto in squadra, lottare con Tommaso Allan e Marty Banks per dimostrare chi è il migliore. Il fatto di essere cieco di un occhio non è un handicap. Non è nulla”.
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