L’estremo inglese soddisfatto del nuovo regime di lavoro impostato
“E’ stata una stagione lunga 13 mesi ed era necessario del riposo”. Con queste parole l’estremo inglese Mike Brown, classe 1985 e 52 caps internazionali, ha appoggiato il nuovo accordo tra federazione inglese e Premiership Rugby circa l’impiego dei giocatori Élite nel corso dell’anno. Il giocatore, che ha parlato in occasione del lancio della nuova maglia della nazionale, è partito dalla differenza con l’Emisfero Sud. “Gli atleti sotto l’Equatore sembra abbiano sempre molto più riposo. La nostra stagione è diversa e non è cambiata negli ultimi dieci anni. Il 2015 e 2016 sono stati lunghissimi, anche se personalmente ero soddisfatto per il livello di gioco avuto”.
Il nuovo accordo siglato tra la lega e la RFU prevede un periodo di dieci settimane di riposo per il gruppo internazionale, così come riposo extra con il club in caso di superamento di un tot di minuti giocati tra Test di novembre e Sei Nazioni. “Credo sia fantastico. Il nostro gioco è duro e serve riposo. Ne gioveremo nel lungo periodo, soprattutto i più giovani che inizieranno da subito con questo regime di lavoro. Il rugby ora è molto più fisico, più grosso e più atletico”.
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