E’ terminato con il trionfo isolano il torneo maschile. Il Sudafrica si aggiudica il bronzo, Giappone a secco
E’ terminato a Rio il torneo di rugby Seven, che ha decretato il trionfo delle isole Fiji. Per la nazione si tratta della prima medaglia olimpica di sempre. Sul gradino più basso del podio spazio al Sudafrica, che nella finale per il bronzo schiaccia un Giappone fisicamente alle corde. Vince, probabilmente, l’unica vera squadra Seven (assieme al Sudafrica) e finisce con il canto in cerchio dei figiani. Al di là della retorica e dei gusti personali in fatto di 15 o 7, una cartolina niente male per il mondo della palla ovale.
Sudafrica-Giappone: parte bene il Sudafrica, che tiene il pallino del match e va in meta due volte. Prima con De Jongh dopo due offload e poi con Specman, il cui gioco di gambe è da manuale nell’eludere l’intervento della difesa dopo cacciata a terra dei compagni di squadra. Il Giappone reagisce, si porta nei 22 e marca da prima fase con Kuwazuru, che in stile Preben Elkjaer ai tempi del Verona marca senza una scarpa, rimasta nelle mani del placcatore sudafricano, ma prima della fine del tempo ne aggiunge cinque ancora Specman, chiudendo il primo tempo sul 21-7. In avvio di ripresa break profondo di Fukuoka e splendida corsa di Goya che schiaccia la seconda personale, ma a questo punto i Blitzbokke dilagano su una difesa che concede soft tries e break profondi: protagonista è Afrika che nel giro di pochi minuti realizza due mete convertite. Al tabellino si aggiungono anche Geduld, Specman con l’hat trick e Kolbe. Finisce 54-14.
Fiji-Gran Bretagna: prima azione con palla in mano isolana e dopo 56 secondi di corse e offload arriva la meta di capitan Kolinisau, che placcato schiaccia di rovescio. Seconda azione palla in mano, altra bella manovra che tra incroci e ricicli libera Tuwai Vunisa. La terza meta potrebbe arrivare poco dopo con Nakarawa che perde però l’ovale sull’ultima, decisivo, placcaggio. Ma è questione di pochi istanti, perché su turnover ball nata da un riciclo alla cieca britannico l’ovale viaggia al largo fino a Veremalua che deve solo schiacciare. Restart, ovale recuperato da Kunatani, riciclo per Nakarawa che mette la quarta. Mancano trenta secondi all’intervallo, nuova carica con offload (splendido, ad onor di cronaca) e Ravouvou schiaccia la quinta. Il primo tempo si chiude sul 29-0 Fiji. Al sesto della ripresa, di nuovo su palla di recupero che nasce da un breakdown mal difeso, Tuisova si invola sotto i pali. Lo score dice 36-0 e sulla panchina isolana si vedono le prime lacrime. Una meta per parte cambia score ma non gap. Finisce 43-7.
Rio 2016 – Rugby Seven Maschile, finali
Bronzo
Sudafrica-Giappone: 54-14.
Oro
Fiji-Gran Bretagna: 43-7
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