A Sydney partita dominata fisicamente e tatticamente dalla Nuova Zelanda, che marca sei mete
Avvio furioso dell’Australia, che carica e costringe la difesa al fuorigioco che manda Foley in piazzola per il 3-0. Brutte notizie per gli All Blacks, che perdono Codie Taylor uscito scosso e al suo posto entra Coles, che la partita avrebbe dovuto vederla dalla tribuna per turno di riposo extra dopo la finale del Super Rugby. La prima azione ospite nei 22 di casa si esaurisce con un grillo talpa, ma dopo il brutto calcio di Giteau c’è la superiorità al largo che manda Crotty in meta. Altro multifase All Blacks che mette sotto pressione la difesa Wallabies, costretti a perdere Giteau toccato duro alla caviglia due volte e sostituito da Toomua. Il successivo calcio di Barrett non è preciso e si resta sul 7-3 dopo 12, intensi, minuti. Possesso e territorio restano in mano nera e quando l’Australia non riesce a mettere le mani o rallentare il breakdown sono dolori, come al quarto d’ora quando Retallick è tenuto alto dopo bellissimo allargamento alla mano. Barrett non sbaglia e ne aggiunge tre. Il primo quarto si chiude con un’azione infinita chiusa dalla meta non convalidata di Retallick: sul calcio stoppato c’è il successivo fuorigioco che la annulla, ma splendida è la capacità All Blacks di adattarsi immediatamente e al meglio ad ogni situazione di gioco rotto. La seconda meta arriva comunque prima della mezzora dopo altra bellissima azione con ovale che esplora due volte la larghezza e difesa mal posizionata e fisicamente dominata. Mentalmente l’Australia non c’è: Kaino intercetta il calcio di Foley e schiaccia la terza. Prima del finale di tempo arriva anche la meta di Naholo che chiude i primi quaranta sul 32-3 All Blacks.
Nella ripresa la musica non cambia. L’Australia perde le collisioni, fatica a trovare spazi attaccabili e risulta sopraffatta dall’aggressività dei neozelandesi, con non allentano ritmo e pressione. Tra i minuti ’56 e ’59 arrivano le marcature di Coles dopo break profondo di Fekitoa che si divora un tre contro uno e di Savea all’ala. Si entra nell’ultimo quarto e il tabellino dice 42-3. I Wallabies riescono a segnare la meta della bandierina con Phipps a cinque dal termine, quando la Nuova Zelanda è in 14 per il giallo a Read causa fallo ripetuto. Nel finale superbo cross kick di Barrett per Dagg che schiaccia, ma l’azione è viziata da un precedente in avanti nella raccolta da parte di Hames. Finisce 42-8.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Giteau, 11 Dane Haylett-Petty, 10 Bernard Foley, 9 Will Genia, 8 David Pocock, 7 Michael Hooper, 6 Ben McCalman, 5 Rob Simmons, 4 Kane Douglas, 3 Sekope Kepu, 2 Stephen Moore, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Tatafu Polota-Nau, 17 James Slipper, 18 Allan Alaalatoa, 19 Dean Mumm, 20 Scott Fardy, 21 Nick Phipps, 22 Matt Toomua, 23 Rob Horne
Marcatori Australia
Mete: Phipps (75)
Conversioni:
Punizioni: Foley (4)
Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Malakai Fekitoa, 12 Ryan Crotty, 11 Waisake Naholo, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Jerome Kaino, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Wyatt Crockett
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Kane Hames, 18 Charlie Faumuina, 19 Liam Squire, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Aaron Cruden, 23 Julian Savea
Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Crotty (7), Barrett (27), Kaino (31), Naholo (39), Coles (56), Savea (59)
Conversioni: Barrett (7, 27, 39)
Punizioni: Barrett (16, 23)
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