Bilancio Consuntivo 2015: l’approvazione dal prossimo Consiglio

ph. Sebstiano Pessina

“La Federazione Italiana Rugby, al fine di evitare qualsivoglia speculazione nelle settimane precedenti l’Assemblea Ordinaria Elettiva, informa che il Bilancio Consuntivo 2015 verrà approvato in occasione della prossima riunione di Consiglio Federale, nel rispetto dei termini e delle tempistiche dettati dal CONI. Il Consiglio, nella sua ultima riunione del 3 agosto scorso, era stato costretto a rinviare l’approvazione di più punti all’ordine del giorno, tra cui quelli relativi agli affari amministrativi, causa il venir meno del numero legale dei partecipanti all’assise, per sopraggiunti problemi familiari, a lavori in corso”. Con questo comunicato, diramato nel tardo pomeriggio di domenica 21 agosto, la FIR ha fatto chiarezza sulla questione bilancio consuntivo 2015.

Il bilancio consuntivo rappresenta il più importante documento economico federale e quello relativo all’anno 2015 ancora non è stato approvato perché i tre revisori contabili non hanno messo la propria controfirma. Il presidente Alfredo Gavazzi già aveva gettato acqua sul fuoco con una dichiarazione al Gazzettino a inizio mese, in cui confermava la mancata approvazione ma smentiva contrasti con i revisori: “Il motivo del ritardo – ha detto il numero uno federale al quotidiano veneto – è che la società di revisione ha dovuto analizzare i documenti anche di altre federazioni e li ha scaglionati. Il CONI ha così concesso una proroga alla scadenza, tuttora in vigore”. Una volta ricevuto il primo via libera dai rispettivi Consigli Federali, viene inviato al CONI che verifica la conformità della documentazione alla normativa vigente e poi invia il tutto nuovamente alle federazioni di competenza per l’approvazione definitiva. Fonti autorevoli dell’ambiente romano hanno però confermato a OnRugby che qualche problema con il bilancio FIR c’è: la società di revisione contabile (il colosso internazionale Deloitte) avrebbe registrato la messa a bilancio di alcune entrate previste in realtà per l’esercizio successivo a quello analizzato dal documento in questione. Di qui la mancata firma dei revisori contabili.

Gli scenari a questo punto avrebbero potuto essere sostanzialmente tre: decisione dei revisori di controfirmare il bilancio così come è stato inizialmente approvato dal Consiglio Federale, cancellando tutte le polemiche delle ultime settimane; commissariamento della FIR da parte dello stesso CONI, ipotesi più teorica che concreta; approvazione del bilancio in sede di Consiglio Federale, non necessariamente con il placet dei revisori. In questo ultimo caso, ovvero di approvazione senza firma dei revisori, potrebbe trattarsi di un documento in passività, con il CONI che potrebbe intervenire poi a ripianare il conto (la cifra in questione sarebbe di una entità importante ma non esorbitante) con una cassa preposta proprio per questo tipo di eventualità. E in questo contesto non va nemmeno dimenticato il quadro più generale, con il CONI che dovrà rinnovare la presidenza la prossima primavera e che sicuramente non vede di buon occhio in questo momento scossoni. Quel che è certo è che il problema è stato risolto, per capire come bisognerà attendere.