A dieci mesi dalla notte di Parigi il francese torna ad allenarsi. In produzione anche un documentario per raccontarne il recupero
ph. Sebastiano Pessina
Da quella notte del 13 novembre sono ormai trascorsi nove mesi, in cui Aristide Barraud è passato attraverso l’incubo dell’attentato, le numerose operazioni e la lunga convalescenza successiva. Anche il mediano d’apertura francese, tuttavia, ora può vedere la sua luce in fondo al tunnel. Dopo essersi aggregato al gruppo di Mogliano negli scorsi giorni, il 27enne transalpino è tornato a calcare i campi da gioco in allenamento agli ordini di Darrel Eigner e Ignacio Fernandez-Rouyet e a sperimentare il contatto fisico, con la dovuta cautela ma anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia.
Il recupero e il graduale reinserimento in prima squadra di Aristide Barraud verranno seguiti molto da vicino anche 10point7, società di produzioni audiotelevisive francesi che realizzerà un documentario in cui sarà raccontata la vita quotidiana di Aristide e della sorella Alice (coinvolta al pari del fratello negli attacchi di Parigi), le loro testimonianze e di chi ha trascorso gli ultimi mesi al loro fianco. I diritti per la trasmissione in tv del docufilm (in uscita a novembre) sono stati acquistati da L’Equipe 21, il canale transalpino di proprietà dell’omonimo quotidiano.
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