OnRugby conferma che due ex soci hanno chiesto il recesso delle loro quote. E tra Collegio dei Sindaci e il bilancio…
L’estate calda delle Zebre rischia di trasformarsi in un autunno rovente dagli esiti imprevedibili. Se è vero che la questione-Manici che proprio OnRugby aveva rivelato è stata risolta, lo stesso non si può dire delle vicende societarie che anzi stanno prendendo una piega davvero pericolosa. L’ultima notizia in ordine di tempo è che l’ex consigliere Amoretti e l’ex presidente Romanini – entrambi dimissionari lo scorso febbraio dopo che già nel dicembre 2015 il CdA bianconero aveva chiesto loro di rimanere ai loro posti – hanno chiesto ufficialmente il recesso delle quote che avevano versato nel capitale sociale. Detto in parole povere: rivogliono indietro i loro soldi. Si tratta di cifre non elevate ma che potrebbero rappresentare un problema per le casse non certo ricche della società bianconera. Per la restituzione c’è una finestra di tempo di 180 giorni, la stessa tempistica che i due ex dirigenti hanno a disposizione per ritirare – eventualmente – la loro richiesta in caso del raggiungimento di un accordo. Ma non finisce qui.
Fonti diverse e qualificate hanno confermato a OnRugby che esistono problemi sulla reperibilità del bilancio 2016 da parte del Collegio dei Sindaci, con l’organo di controllo interno della società stessa che nonostante le ripetute richieste (le prime nella scorsa primavera, le ultime dopo il 30 giugno) non riesce ad avere i documenti contabili nella loro completezza. I Sindaci avrebbero anche richiesto la convocazione di un Consiglio d’Amministrazione straordinario per affrontare il problema.
Indiscrezioni che se confermate fornirebbero un’ulteriore prova della situazione più che problematica che stanno attraversando le Zebre, che secondo alcuni organi d’informazione avrebbero un “buco” di circa mezzo milione di euro. Senza contare l’addio forzato dello sponsor Cantina La Versa, annunciato alla fine dello scorso maggio e letteralmente “evaporato” dopo il fallimento dell’azienda vinicola pavese e l’arresto del suo proprietario per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Una perdita per il club di circa 300mila euro, secondo alcune fonti ma cifra mai confermata ufficialmente. Cantina La Versa che comunque aveva goduto di una presenza tra la cartellonistica del “Sergio Lanfranchi” già lo scorso mese di gennaio e febbraio, quando il contratto ancora non era stato firmato (la società ha annunciato nelle scorse ore un accordo di sponsorizzazione con Il Birrificio del Ducato).
Non resta che fare i nostri più sinceri applausi a giocatori e staff tecnico, che stanno affrontando una situazione davvero complicata e difficile con il migliore spirito possibile (i soli oltretutto a mettere la faccia per i risultati ottenuti). Un brutto bis per alcuni atleti che avevano vissuto un frangente simile pochi anni fa con la maglia degli Aironi (al pari – ricordiamolo – di alcuni dirigenti). L’augurio è che la fine non sia la stessa.
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