L’apertura si prepara all’esordio ufficiale con Treviso nella sua Dublino
Quella contro Leinster a Dublino in programma questa sera alle ore 20:35 all’RDS, per Ian McKinley non sarà una partita come le altre. Lui, irlandese di Dublino, cresciuto nelle giovanili del Leinster con cui ha anche esordito in Prima Squadra, prima dell’incidente che lo ha costretto a perdere la vista da un occhio. Poi l’arrivo in Italia, dove gioca d Udine, Viadana e infine la chiamata alla Benetton in estate con cui esordirà ufficialmente proprio nella sua Dublino. “Il club è bene organizzato, i ragazzi simpatici – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport – L’allenatore è sempre positivo, sta cercando di creare un approccio mentale diverso”. E questo approccio consiste nella ricerca di “accuratezza” e nel desiderio di “essere più “cattivi” con noi stessi”. “Quando giocavo al Leinster, sotto Joe Schmidt – prosegue – se perdevi il possesso in mezzo secondo dovevi reagire e fare qualcosa di positivo. Anche qui stiamo lavorando su questi principi”. Anche con l’aiuto del coach della nazionale Conor O’Shea: “E’ importante che venga anche per costruire un gruppo e per la competizione”, conclude Ian McKinley.
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