World Rugby esaminerà ora la documentazione presentata da Italia, Francia, Irlanda e Sudafrica
La Federazione Italiana Rugby ha fato sapere che le quattro Federazioni coinvolte nel processo di selezione per ospitare la Rugby World Cup 2023 (Italia, Francia, Irlanda e Sudafrica) hanno consegnato le rispettive documentazioni entro la data dell’1 settembre. Tale documentazione sarà esaminata dal World Rugby Technical Review Group, “che valuterà se le candidature siano o meno in grado di avanzare alla seconda fase del processo di candidatura, al via il prossimo 1 novembre”. In particolare, come si legge nel comunicato stampa diffuso dalla FIR, gli obiettivi principali richiesti da World Rugby per la Rugby World Cup 2023 sono i seguenti:
– Stadi ed infrastrutture adeguati ad ospitare eventi internazionali del massimo livello
– Garanzie pubbliche e private
– Un evento commercialmente di successo, basato su un solido modello finanziario
– Garanzie operative derivanti da un team organizzativo integrato ed esperto
– Una visione in grado di ispirare e coinvolgere pubblico locale ed internazionale e contribuire alla crescita del rugby ad ogni livello
– Un panorama politico e finanziario stabile che rifletta le differenze degli stakeholders internazionali della Rugby World Cup
– Un ambiente ed un clima adeguati ad una manifestazione di prima fascia, in un contesto geografico che favorisca gli spostamenti dei fans
Alle Federazioni partecipanti al processo è stato inoltre richiesto anche di fornire un quadro generale circa gli aspetti finanziari, gli impianti ed il supporto governativo previsto. La scelta finale verrà annunciata nel novembre 2017.
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