Quattro sudafricani dovrebbero tornare in squadra. Tempi lunghi per il “turista” Afamasaga
Dopo la sconfitta di Swansea contro gli Ospreys, le Zebre sono rimaste in Galles per preparare con tranquillità il secondo impegno stagionale, in programma a Newport contro i Dragons. Una sfida più alla portata della squadra di coach Guidi, che per il match di Rodney Parade dovrebbe avere a disposizione anche i quattro giocatori sudafricani (Geldenhuys, Engelbrecht, Koegelenberg e Minnie) non disponibili per Swansea causa ritardi nel visto. Anche per questo lo staff tecnico ducale è dovuto correre ai ripari convocando già alla prima giornata due permit player: Semenzato e Pettinelli, che a vent’anni ha così avuto l’occasione di fare il proprio debutto in Pro12. Una situazione comunque non ottimale per coach Guidi, che oltre agli infortunati di lungo corso come Bellini, Berryman e Violi non può contare nemmeno sui nuovi arrivati non ancora arruolabili come Furno.
E a proposito di nuovi arrivati, sulla media guide ufficiale del torneo risultano in rosa l’apertura Serafin Bordoli e il centro/apertura samoano Failaga Afamasaga, ancora non annunciati. Ma se per il primo sarebbe questione di giorni, diverso è il caso del samoano classe 1989 e 6 caps internazionali il cui arrivo è stato fortemente voluto dalla dirigenza bianconera. Il giocatore, come scritto anche dalla Gazzetta di Parma, è già arrivato con la famiglia nella città ducale ma a quanto pare con un visto turistico: cosa che gli impedisce di poter prendere parte agli allenamenti e che potrebbe costringerlo ad un imprevisto rientro in patria per completare le pratiche. Per coach Guidi e per lo staff tecnico un altro giocatore non disponibile e una situazione con cui dover fare i conti, in attesa che la coperta torni ad allungarsi magari prima di novembre. “Emergenza è una parola che non sopporto: questa però è la situazione e va così accettata”, aveva detto il tecnico livornese alla vigilia della sfida contro gli Ospreys.
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