Quattro sudafricani dovrebbero tornare in squadra. Tempi lunghi per il “turista” Afamasaga
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ph. Sebastiano Pessina
Dopo la sconfitta di Swansea contro gli Ospreys, le Zebre sono rimaste in Galles per preparare con tranquillità il secondo impegno stagionale, in programma a Newport contro i Dragons. Una sfida più alla portata della squadra di coach Guidi, che per il match di Rodney Parade dovrebbe avere a disposizione anche i quattro giocatori sudafricani (Geldenhuys, Engelbrecht, Koegelenberg e Minnie) non disponibili per Swansea causa ritardi nel visto. Anche per questo lo staff tecnico ducale è dovuto correre ai ripari convocando già alla prima giornata due permit player: Semenzato e Pettinelli, che a vent’anni ha così avuto l’occasione di fare il proprio debutto in Pro12. Una situazione comunque non ottimale per coach Guidi, che oltre agli infortunati di lungo corso come Bellini, Berryman e Violi non può contare nemmeno sui nuovi arrivati non ancora arruolabili come Furno.
E a proposito di nuovi arrivati, sulla media guide ufficiale del torneo risultano in rosa l’apertura Serafin Bordoli e il centro/apertura samoano Failaga Afamasaga, ancora non annunciati. Ma se per il primo sarebbe questione di giorni, diverso è il caso del samoano classe 1989 e 6 caps internazionali il cui arrivo è stato fortemente voluto dalla dirigenza bianconera. Il giocatore, come scritto anche dalla Gazzetta di Parma, è già arrivato con la famiglia nella città ducale ma a quanto pare con un visto turistico: cosa che gli impedisce di poter prendere parte agli allenamenti e che potrebbe costringerlo ad un imprevisto rientro in patria per completare le pratiche. Per coach Guidi e per lo staff tecnico un altro giocatore non disponibile e una situazione con cui dover fare i conti, in attesa che la coperta torni ad allungarsi magari prima di novembre. “Emergenza è una parola che non sopporto: questa però è la situazione e va così accettata”, aveva detto il tecnico livornese alla vigilia della sfida contro gli Ospreys.
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