Il coach della selezione britannica crede nell’impresa. E vola a studiare i campioni del mondo…
Era diventato di fatto un segreto di Pulcinella, perché tutti gli indizi portavano al suo nome. E nella giornata di mercoledì, ad Edimburgo, Warren Gatland è stato ufficialmente annunciato come allenatore dei British and Irish Lions per il tour in Nuova Zelanda del prossimo anno. “Sono onorato del fatto che mi sia stato offerto il più grande lavoro del rugby mondiale, perdipiù contro i più grandi avversari del pianeta – ha commentato in conferenza stampa l’allenatore del Galles – Quando mi è stato proposto l’incarico non potevo rifiutare. È un grande onore per me e non c’è più sfida più grande che guidare questa squadra contro i campioni del mondo. Non sarei qui se non sapessi di avere le possibilità di battere la Nuova Zelanda. Ho a disposizione tanti giocatori di talento – ha continuato Gatland – e naturalmente saranno importanti i test autunnali, il Sei Nazioni e anche le prestazioni con la maglia dei rispettivi club”.
A proposito dei possibili convocati, Gatland è stato fin da subito molto chiaro: “Se ci fossero giocatori o tecnici che non credono ad una nostra vittoria farebbero meglio ad alzare la mano ora – ha dichiarato a Wales Online – Vogliamo mettere insieme una squadra che sia capace di trionfare”. L’attenzione si sposta poi anche sullo staff: “Ci sono dei coach straordinari che potrebbero essere coinvolti, li annunceremo a dicembre”. Il neozelandese, inoltre, non sembra voler perdere tempo: sabato era sugli gli spalti per assistere a All Blacks-Argentina e cominciare a studiare i futuri avversari.
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