La BBC ha anticipato le novità che dovebbero modificare il rugby mondiale dopo la Rugby World Cup in Giappone
Le grandi potenze del rugby mondiale sembrerebbero vicine ad un accordo per il rinnovo del calendario internazionale, al centro di innumerevoli discussioni negli ultimi mesi. A rivelarlo in esclusiva è la BBC, secondo cui il nuovo corso dovrebbe prendere il via dopo la Rugby World Cup in Giappone del 2019 e porterebbe ad una maggiore armonizzazione tra gli impegni dei due Emisferi. In primis, una delle novità riguarderebbe l’abolizione dei test match estivi nell’annata successiva alla Coppa del Mondo; immutate, invece, le collocazioni in calendario del Sei Nazioni, del tour dei Lions e dei Mondiali.
Per quanto riguarda i club, la Premiership e il Pro12 vedranno slittare la partenza delle rispettive stagioni che termineranno verosimilmente a fine giugno, così come il Super Rugby. Inoltre, le indiscrezioni raccolte dall’emittente inglese riportano anche il desiderio di non sovrapporre il calendario delle competizioni nazionali a quello dei test match, una sorta di ‘vittoria’ per i club europei in questo senso. Ma non solo. Dalle riforme potrebbero trarre beneficio anche squadre come USA e Giappone, a cui potrebbero essere riservati più partite contro nazionali Tier One. Tutte le proposte, portate avanti dal presidente di World Rugby Bill Beaumont e dal vice Agustin Pichot, dovrebbero diventare ufficiali nel corso di un meeting di fine novembre.
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