Il comunicato FIR parla di 1,1 milioni di perdita, l’ANSA fa salire la cifra a 2 milioni: ecco perché
Ma alla fine di quanto è esattamente il rosso del bilancio consuntivo della FIR per l’anno 2015? Il documento approvato giovedì sera a Bologna dal Consiglio Federale (a solo poco più di 24 ore dal voto per il rinnovo delle cariche FIR, va ricordato), così come scrive il comunicato ufficiale di qualche ora fa, dice che “è pari a 1.128.202,09€”.
Un lancio d’agenzia ANSA della 20 e 40 di ieri sera – diffuso cioè prima del comunicato FIR – però avanza una cifra diversa: “Il rugby italiano chiude in rosso i conti del 2015, ben sotto le previsioni, con una perdita di circa 2 milioni di euro. Il consiglio federale riunito a Bologna, secondo quanto si apprende, ha approvato il bilancio ma ha dovuto fare i conti con oneri straordinari di circa un milione di euro, necessaria per ricostituire il Fondo di Solidarietà che negli ultimi 7 anni invece di essere contabilizzato come accantonamento era finito nel conto economico (incidendo quindi solo per due esercizi sulla gestione dell’attuale presidente Alfredo Gavazzi). Sulla vicenda si era aperta la polemica l’anno scorso, dopo un esposto presentato da Gianni Amore (candidato come consigliere federale alle elezioni Fir che si svolgeranno sabato prossimo) sulle quote ‘sparite’ del fondo: “Ho informato dell’accaduto, con un esposto, il Coni e dal massimo organo sportivo ho ricevuto assicurazione scritta di un concreto interessamento”. Questo il testo dell’agenzia.
Quindi torniamo alla domanda iniziale: di quanto è esattamente il rosso del bilancio consuntivo della FIR per l’anno 2015? Un milione e 100mila euro circa come sostiene il comunicato FIR o i due milioni citati nel lancio dell’ANSA?
In realtà le cifre hanno una loro concretezza ma si afferiscono a due cose diverse. Quella contenuta nel comunicato federale è infatti la “perdita di gestione dell’esercizio 2015”, ma nello stesso testo – più in basso – si legge che “Il Consiglio Federale ha ritenuto infine opportuno appostare, nel Bilancio 2015, la riserva straordinaria in relazione ai fondi finalizzati ai contributi di concreta solidarietà in favore di tesserati giocatori vittime di gravissime invalidità permanenti a seguito di infortuni di gioco”. Si tratta delle quote al centro dell’esposto di Gianni Amore ma la cifra in questione non viene resa nota. All’ANSA risulta che sia di circa un milione di euro, portando così il totale del rosso ai 2 milioni citati nel lancio d’agenzia.
Proviamo a tradurre il tutto in soldoni: in pratica la FIR ha messo i contributi versati dalle società per la copertura degli infortuni più gravi nel calderone del conto economico e non in un fondo a parte come invece sarebbe dovuto avvenire. Ora qualcuno (il CONI?) ha chiesto di sistemare la situazione, riportando fuori dal conto economico tutti i soldi lì versati negli ultimi 7 anni – interessata perciò anche la gestione Dondi, che ha dato il via a questa pratica – uno spostamento di voci che crea un ulteriore aggravio al rosso effettivo, anche se l’entità di quello stesso spostamento non viene definita nel comunicato federale.
Per quanto riguarda la perdita di gestione del 2015 la FIR sottolinea che il milione e 100 mila euro di perdita del risultato operativo, sono dovuti “all’accantonamento nel Fondo Rischi su Crediti per un credito di circa 150.000 euro nei confronti di un broadcaster televisivo che ha recentemente chiesto l’ammissione alla procedura di concordato, circostanza che fa temere per l’esigibilità del credito” (anche qui è l’ANSA che fa sapere che dovrebbe trattarsi di LTMedia, ovvero il gruppo televisivo che aveva in pancia Nuvolari, il canale che ha trasmesso il Pro12 nella stagione 2014/2015), oltre che ovviamente al contributo straordinario per andare in soccorso alle casse delle Zebre.
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