Rugby Championship: All Blacks spietati, Sudafrica spazzato via 41-13

ph. Henry Brown/Action Images

Entrambe le squadre cominciano la partita in maniera poco ordinata, commettendo diversi errori di misura che non favoriscono particolari azioni degne di nota. La supremazia territoriale, in ogni caso, è degli All Blacks e Barrett concretizza con i primi tre punti all’ottavo minuto, ma i campioni del mondo entrano subito in partita e subiscono la furia degli Springboks nel breakdown, con questi ultimi capaci di ottenere due importanti turnover in pochi minuti nella propria metà campo. Il Sudafrica è decisamente più concentrato rispetto ai padroni di casa e lo dimostra in pieno al 20′: Whiteley fa il break in mezzo, le cariche del pack erodono una sorpresa difesa All Black ed è Habana poi a trovare l’angolo giusto per schiacciare in mezzo ai pali (3-7). Alla Nuova Zelanda, tuttavia, basta un errore Springbok ed una mischia sui 5 metri avversari per riportarsi avanti. La prima carica di Barrett viene respinta, ma sul proseguimento Aaron Smith pesca Coles al largo con un passaggio che taglia fuori l’intera difesa ospite, le mani del tallonatore sono educate quanto basta e servono il puntuale Israel Dagg per l’8-7. E la partita, di fatto, è già cambiata.
Gli Springboks diventano confusionari, gli All Blacks sentono l’odore del sangue e al 28′ affondano il colpo, nuovamente sull’asse Aaron Smith-Dane Coles: il tallonatore gioca splendidamente il 2 vs 1 al largo e lancia Julian Savea alla seconda meta della serata alla bandierina (15-7). Gli ospiti non reagiscono subito ma salgono di giri progressivamente, soprattutto grazie alle cariche degli avanti (sugli scudi Whiteley e du Toit) che spostano l’azione nei 22 neozelandesi. I trequarti, però, non girano come il pack e vengono arginati dagli All Blacks, che devono comunque concedere tre punti a Jantjies. Dal canto loro, i kiwi danno l’impressione di poter andare in qualunque momento in meta. E al 38′ soltanto un perfetto grillotalpa di du Toit salva il Sudafrica da una meta quasi certa, dopo un’azione nata da un break di Kaino. Si va al riposo sul 15-10.

Ad inizio ripresa le due squadre si sfidano principalmente al piede, ma appena gli All Blacks decidono di premere l’acceleratore fanno male. Molto male. Jantjies calcia in mano al triangolo allargato neozelandese, che risale facilmente il campo ed innesca i suoi ball carrier, tra cui un indomabile Ardie Savea che fa strada fino ai 5 metri sudafricani, quando ormai è impossibile fermare la marea: Ben Smith trova l’intervallo giusto e schiaccia il 22-1o. Campioni del mondo che per un attimo si rilassano, concedendo campo e tre punti al Sudafrica dalla piazzola. Ma gli spiragli per gli Springboks si chiudono presto, anzi. Gli All Blacks tornano ben presto alla carica ed è Aaron Smith a spaccare la difesa sudafricana con un attacco profondo, che viene concretizzato dall’accorrente Ardie Savea per il 29-13. Pian piano il Sudafrica lascia sempre più spazi ai padroni di casa, che li sfruttano tutti. Al 65′ l’ondata nera porta alla quinta meta con Sam Whitelock, imbeccato splendidamente da un passaggio di oltre venti metri di Dane Coles, al terzo assist del match. Qualche minuto più tardi Perenara potrebbe iscriversi alla festa, il TMO non convalida la sua meta. Poco male, perché il mediano di mischia si rifà al 71′ e firma il 43-13 partendo da mischia. Gli Springboks provano a mettere la testa fuori e si riportano sui 5 metri neozelandesi, ma sia la touche che la mischia abbandona gli ospiti che soccombono anche nelle fasi statiche. Finisce 41-13.

Nuova Zelanda: 15 Ben Smith 14 Israel Dagg, 13 Malakai Fekitoa, 12 Ryan Crotty, 11 Julian Savea, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Ardie Savea, 6 Jerome Kaino, 5 Samuel Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 James Parsons, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Luke Romano, 20 Matt Todd, 21 TJ Perenara, 22 Lima Sopoaga, 23 Anton Lienert-Brown

Marcatori Nuova Zelanda

Marcatori: Dagg (21), J. Savea (28), Ben Smith (48), A. Savea (58), Whitelock (65), Perenara (71)
Conversioni: Barrett (28, 48, 58, 71)
Punizioni: Barrett (8)

Sudafrica: 15 Johan Goosen, 14 Bryan Habana, 13 Jesse Kriel, 12 Juan de Jongh, 11 Francois Hougaard, 10 Elton Jantjies, 9 Faf de Klerk, 8 Warren Whiteley, 7 Teboho Mohoje, 6 Francois Louw, 5 Pieter-Steph du Toit, 4 Eben Etzebeth, 3 Vincent Koch, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Lourens Adriaanse, 19 Franco Mostert, 20 Willem Alberts, 21 Jaco Kriel, 22 Morne Steyn, 23 Damian de Allende

Marcatori Sudafrica

Marcatori: Habana (20)
Conversioni: Jantjies (20)
Punizioni: Jantjies (53)

Di Daniele Pansardi