La città marchigiana ad oggi non avrebbe ancora versato il contributo per Italia-Samoa del 2014
Questa mattina il Corriere Adriatico rivela la natura di una delle voci in perdita sul bilancio federale, in rosso di 1,1 milioni di euro. Una parte del ‘rosso’ sarebbe da imputare, infatti, al contributo di 25.000 euro mai pagato dal comune di Ascoli Piceno alla FIR per l’organizzazione del test match tra Italia e Samoa del 2014, disputatosi proprio allo stadio Del Duca (che per l’occasione venne aperto interamente, accogliendo 11.000 spettatori). Ascoli che, inoltre, beneficiò anche del Terzo Tempo successivo alla partita. A difesa del comune si è schierato l’assessore allo sport Massimiliano Brugni, che ha replicato spiegando come “noi abbiamo speso trentamila euro in servizi per il supporto all’organizzazione dell’evento”. Quelle somme, tuttavia, alla Federazione non sembrano essere state pervenute, ragion per cui la città di Ascoli potrebbe non essere considerata quale possibile sede per le sfide della nazionale in futuro.
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