Match contrassegnato da tanti errori ambedue le parti. Ducali a segno tre volte, ma senza mai trasformare le mete
ph. Luca Sighinolfi
I primi minuti sono di marca Zebre, eccezionalmente in divisa gialloblu quest’oggi. I ducali mettono pressione ai Blues e su un up&under di Canna recuperato dalla difesa gallese è Mbandà a provocare un turnover e a concedere ai suoi l’occasione per i primi tre punti, che Canna sfrutta a dovere. Shingler, dopo tre minuti, pareggia sfruttando una ripartenza di Morgan e il successivo fallo in ruck dei padroni di casa. Padovani fa prendere un bel rischio ai suoi svirgolando un up&under, ma i ducali risalgono bene il campo con una gran rolling maul con cui guadagnano venti metri ed un fallo. Altra touche, questa volta sui 5 metri, altra maul avanzante e dopo un paio di pick&go a vuoto è Palazzani a trovare il varco per marcare la meta dell’8-3.
La partita si mantiene su ritmi blandi a causa di diversi errori da una parte e dall’altra, i Blues mantengono maggiore possesso nella parte centrale del tempo (anche per un’evidente superiorità in mischia) ma Shingler converte solo uno dei tre piazzati (tutti centrali) che Cardiff conquista tra il 15′ ed il 23′ (8-6). A farla da padrona è comunque la scarsa lucidità di ambedue le squadre e al 26′ un palese ingresso laterale di Fabiani in ruck costa il giallo al tallonatore laziale. Dalla successiva touche sui 5 metri, i Blues fanno metri per poi trovare l’intervallo giusto con Blaine Scully, che si inserisce deciso e schiaccia l’8-11 al 28′. Alla mezzora, con la parità numerica ristabilita per un giallo a Turnbull, i gialloblu avrebbero una buona chance per far male ai Blues, ma tra passaggi fuori misura e sostegni in ritardo l’azione sfuma e gli ospiti recuperano l’ovale, riportandosi in pianta stabile nella metà campo italiana. E al secondo affondo deciso della partita, i Blues trovano la seconda meta: a firmarla è Matthew Morgan per l’8-18 al 36′. Con il rientro di Fabiani, le Zebre provano a sfruttare una manciata di minuti di superiorità numerica spingendosi fino a due metri dalla linea di meta, conquistando una punizione che Canna non sbaglia per l’11-18 con cui si chiude la prima frazione.
La ripresa inizia con l’ennesimo calcio piazzato sbagliato da Shingler e, soprattutto, con l’ammonizione a Federico Ruzza al terzo minuto. I gialloblu rispondono presenti in difesa nonostante l’inferiorità numerica, ma si fanno beffare da Tom James che raccoglie un pallone schizzato fuori da una ruck e vola in meta per l’11-23. Cardiff che, nonostante esca vincitore da quasi tutti gli impatti, non riesce ad uccidere definitivamente la gara e, anzi, resta a sua volta nuovamente in 14 per un giallo comminato a Rhys Gill. In fase offensiva, tuttavia, le Zebre si confermano poco brillanti alla mano, senza grandi idee e praticamente mai in grado di creare seri pericoli alla linea difensiva gallese. Il pit-stop in prima linea però sembra dare nuova linfa alla mischia ducale, che contribuisce a schiacciare i Blues sui propri 5 metri all’ora di gioco. Dopo delle fasi disordinate ed in arretramento, è Canna ad inventare un delizioso passaggio che scavalca tutta la difesa gallese e pesca libero Bisegni all’ala, per la meta del 16-23 al 62′. Le Zebre tornano a rischiare al minuto 68, quando un calcio di liberazione poco ragionato di Palazzani consegna palla ai Blues nei 22 gialloblu, ma senza che i gallesi riescano a sfruttare l’occasione. Anche perché Cardiff, di fatto, non riesce a mettere le mani sulla partita, lasciando uno spiraglio ai padroni di casa per cercare il pareggio. Si entra negli ultimi dieci minuti di partita con le Zebre nei 22 gallesi che, tra un errore ed un altro, regalano meta alle Zebre al 75′: nel tentativo di uscire dai propri 22 palla in mano, Cardiff perde l’ovale in avanti e i gialloblu in maniera piuttosto fortunosa marcano con Venditti per il 21-23 (ma Padovani non converte la difficile trasformazione). Le Zebre provano a riconquistare l’ovale nel finale, ma i Blues e lo congelano e sventano il pericolo.
Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Derick Minnie, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 Federico Ruzza, 4 Quintin Geldenhuys (c), 3 Pietro Ceccarelli, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Bruno Postiglioni, 18 Dario Chistolini, 19 Valerio Bernabò, 20 Jacopo Sarto, 21 Carlo Engelbrecht, 22 Tommaso Castello, 23 Kayle Van Zyl
Marcatori Zebre
Mete: Palazzani (12), Bisegni (62), Venditti (75)
Conversioni:
Punizioni: Canna (3, 40)
Cardiff Blues: 15 Matthew Morgan, 14 Blaine Scully, 13 Cory Allen, 12 Rey Lee-Lo, 11 Tom James, 10 Steven Shingler, 9 Lloyd Williams, 8 Nick Williams, 7 Sam Warburton (c), 6 Josh Navidi, 5 Josh Turnbull, 4 George Earle, 3 Scott Andrews, 2 Matthew Rees, 1 Rhys Gill
A disposizione: 16 Kristian Dacey, 17 Gethin Jenkins, 18 Taufa’ao Filise, 19 Macauley Cook, 20 Ellis Jenkins, 21 Tomos Williams, 22 Gareth Anscombe, 23 Garyn Smith
Marcatori Cardiff Blues
Mete: Scully (28), Morgan (36), James (46)
Conversioni: Shingler (28)
Punizioni: Shingler (6, 23)
Di Daniele Pansardi
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