I Delinquenti prestati al mondo della palla ovale analizzano uno dei ruoli più vituperati nel mondo del rugby
#5 – L’isolamento
L’ala è un animale socievole, ma si trova spesso ai margini del gioco. E’ isolato come un naufrago su un’isola deserta che, guardando l’orizzonte, riesce a scorgere con invidia una città in festa.
#4 – 3 palloni toccati, 2 avanti
Non essere spesso coinvolto con il resto della squadra porta l’ala a essere poco concentrato. Se poi ci mettete l’eccitazione per aver ricevuto finalmente un pallone giocabile (a volte) è normale che, dei 3 palloni che riceve a partita, almeno due cadano avanti. Il terzo ha due possibilità: l’epica meta o lo scontro frontale con un tir (vedi prossimo punto).
#3 – Il frontale con un tir
L’ala riceve finalmente il suo pallone, lo afferra con la voglia di volare fino in meta ma, sul più bello, si trova di fronte il pilone avversario – che si stava intanto risvegliando dalla ruck che lo aveva inglobato 10 minuti prima -, finendo ribaltato come un peluche in mano a un T-Rex.
#2 – Il freddo
Provate a immaginare con noi: provincia veneta, dicembre, match di serie C. La notte è piovuto, il freddo mattutino ha trasformato il campo in un misto di fango ghiacciato e terra tagliente. La temperatura esterna è di -1°C. L’ala miracolosamente riesce ad afferrare il suo primo pallone al secondo minuto di gioco. Un placcaggio lo proietta nell’unica pozzanghera presente che lo bagna dalla testa ai piedi. Sarà l’ultimo pallone che toccherà. Il resto della partita si trasforma in una rissa gestita dall’arbitro tra le due mischie infangate. Non sentite freddo anche voi?
#1 – Gli insulti dalla tribuna
Volente o nolente l’ala è il ruolo che occupa il campo nel punto più vicino alla tribuna. Di solito fa da filtro, da ammortizzatore, da capro espiatorio per il resto della squadra. Sente tutto quello che dice il pubblico. Si becca gran parte degli insulti, soprattutto se gioca fuori casa. E in alcuni campi, sarete d’accordo con noi, l’ala non ha bisogno del terzo tempo per riprendersi, ma di un paio di sedute di psicoanalisi.
Andrea Papale
Leggi anche: Le 5 frasi che un rugbista non vorrebbe mai sentirsi dire, Le 5 cose che rendono triste una terza ala, I 5 drammi della seconda linea, I 5 tipi di mamme che puoi trovare a una partita di rugby, Le 5 cose che rendono nervoso un rugbista,, Le 5 frasi che un pilone non vorrebbe mai sentirsi dire, I 5 tipi di pilone che puoi trovare su un campo da rugby.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.