Il ct sudamericano indica anche l’obiettivo principale per i prossimi anni: la Rugby World Cup 2019
L’esodio nel Super Rugby della franchigia argentina dei Jaguares non è stato comprensibilmente dei più brillanti, con quattro vittorie, undici sconfitte e senza mai dare l’impressione di poter decollare. Con la maglia dei Pumas, tuttavia, quegli stessi giocatori hanno ritrovato quelle qualità, quell’attitudine e quella garra che avevano sospinto la nazionale nelle ultime straordinarie stagioni, mettendo in mostra ulteriori progressi (ma anche gli stessi difetti). E secondo Daniel Hourcade, ct dei sudamericani, i meriti dell’otimo Rugby Championship disputato fin qui sarebbero da attribuire proprio all’ingresso nel Super Rugby, che avrebbe temprato ancor di più i suoi uomini per i contesti di più alto livello: “Giocare contro Nuova Zelanda e Australia ci sta facendo accumulare esperienza – ha dichiarato in un’intervista sul sito ufficiale degli All Blacks -, ci sta aiutando a migliorare il nostro gioco e a crescere in vista del nostro obiettivo principale, la Rugby World Cup 2019″.
“È stato d’aiuto – continua Hourcade – aver giocato contro All Blacks e Wallabies in maniera ravvicinata, perché ci ha dato una misura precisa delle differenze tra noi e loro nelle varie aree del gioco. […] È una stagione lunga e dura, ma è quello che vogliamo. Dobbiamo adattarci, ma l’esperienza che abbiamo avuto con il Super Rugby ha aiutato i Pumas”.
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