Connacht invece va ko anche contro gli Scarlets, la crisi degli uomini di Pat Lam sembra senza fine
DUBLINO – Nel quarto turno del Pro 12 sono state le prestazioni di molti giocatori della nazionale a spingere Ulster, Leinster e Munster al successo, mentre non accenna a finire la crisi di Connacht, sconfitta nettamente anche dagli Scarlets.
Ulster ha vinto per la prima volta a Glasgow, contro una delle pretendenti al successo del Pro 12. I nordirlandesi sono in testa alla classifica, avendo vinto tutte le partite. Il successo di venerdì sera però ha un sapore particolare, quello della squadra che alla prima vera prova di maturità della stagione riesce ad alzare il proprio livello di gioco e a vincere. Non è cosa da poco, considerato che troppe volte nelle passate stagioni era successo esattamente il contrario. Una delle differenze rispetto alla passata stagione è l’innesto di Charles Piutau, che ha aggiunto talento, sostanza ed esperienza al roster. Nelle prossime due partite prima della parentesi Champions, Paddy Jackson e compagni (in forma come lo è stato in pochi momenti della carriera, tanto che secondo qualcuno sta contendendo il posto da titolare a Sexton in vista di novembre) avranno modo di dimostrare che finora non si è trattato di un fuoco fatuo. A cominciare da sabato prossimo, quando al Kingspan arrivano gli Ospreys assetati di rivincita dopo l’ultimo turno.
Già, Dan Biggar e compagni sono stati asfaltati da Leinster nell’altro big math della giornata. I dubliners hanno giocato i primi 50 minuti ad altissimo livello, segnando 31 punti a una squadra che nelle tre precedenti partite ne aveva subiti in tutto 26. I molti nazionali rientrati sono sembrati subito in ottima forma, a cominciare da Johnny Sexton che, fino al giallo nel finale, è stato quasi perfetto. Quasi a ribadire all’emergente Carbery le gerarchie della squadra. Chiusa la pratica bonus point la squadra si è rilassata, come già successo a Edinburgo e Glasgow (dove il calo di intensità era costato la vittoria). Cullen e il resto dello staff lavoreranno sicuramente su questo aspetto in vista delle prossime quattro partite, primo vero snodo della stagione dei boys in blue. Il programma è succulento: trasferta a Cardiff contro gli imbattuti Blues, sfida all’Aviva contro gli arcirivali di Munster e doppio incrocio francese in Champions cup (Castres in casa e Montpellier).
Vittoria convincente anche per Munster che in casa ha superato senza troppi problemi Edimburgo. Protagonista del successo il mediano di mischia della nazionale Conor Murray autore di due mele e una prestazione senza errori. I media irlandesi celebrano gli effetti della cura applicata alla Red Army da Rassie Erasmus e Jacques Nienaber, nuovo allenatore della difesa. Pur se aiutata dal calendario, la Red Army sembra davvero essersi messa il peggio dietro le spalle, anche se molto dipenderà dal derby dell’Aviva stadium di sabato 8 ottobre (prevendita oltre quota 30.000 già da alcuni giorni).
Infine Connacht, che ha perso ben più nettamente di quanto dica il punteggio lo scontro di Llanelli contro gli Scarlets. Il vantaggio di 8-7 alla fine del primo tempo è l’unico segnale positivo mostrato. Nei secondi 40 minuti i verdi di Galway sono stati quasi spazzati via e, a dirla tutta, nel primo tempo Aled Thomas ha fallito tre punizioni nei primi 16 minuti che avrebbero potuto dare al punteggio una strada diversa fin da subito. Dopo due trasferte Pat Lam e soci tornano a casa, venerdì allo Sportsground arriva Edimburgo. Potrebbe essere l’occasione per i primi punti. Intanto la società corre ai ripari ingaggiando il seconda linea degli Wasps James Cannon, che da ieri si allena coi nuovi compagni a Galway.
di Damiano Vezzosi
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