La decisione è stata annunciata dalla FIR con un comunicato sul suo sito. A pesare le scelte di Governo, CONI e il caso Olimpiadi
Una giornata convulsa, con indiscrezioni e dichiarazioni che facevano capire che le cose non si stavano mettendo un gran bene per la candidatura presentata dalla FIR per ospitare la RWC 2023, ora la decisione ufficiale: l’Italia si ritira, decisivo il “no” del Comune di Roma ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024, manifestazione a cui la Rugby World Cup era strettamente legata da un punto di vista organizzativo. Il comunicato della federazione:
La Federazione Italiana Rugby informa che non proseguirà nella candidatura ad ospitare la Rugby World Cup 2023.
La decisione è stata assunta a seguito delle consultazioni degli ultimi giorni con la Presidenza del Consiglio e con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
“Da sempre strettamente collegata a quella delle Olimpiadi di Roma 2024, la candidatura alla decima edizione della Rugby World Cup non ha più le condizioni per proseguire, cosi come convenuto con il Governo ed il CONI” ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.
“Rimaniamo convinti delle grandi potenzialità della candidatura italiana, che avrebbero portato indubbi benefici e necessarie migliorie negli stadi italiani e siamo consapevoli di perdere una fantastica opportunità per radicare ancor più i nostri valori ed il nostro sport nel tessuto sociale italiano, ma dobbiamo prendere atto di come ad oggi non vi siano le basi per continuare questo percorso”.
“Voglio ringraziare il Presidente del CONI Malagó per aver sostenuto la nostra candidatura sin dai suoi primissimi passi: sappiamo che condivide la nostra delusione per un’opportunità perduta. Ringrazio anche i dieci Comuni che avevano manifestato il proprio interesse ad ospitare gli incontri della Rugby World Cup nei propri stadi ” ha concluso il Presidente della FIR.
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