I Delinquenti prestati al mondo della palla ovale, nella loro rubrica, esaminano la terza linea: ruolo dedicato ai serial killer mancati
#5 Le assurde regole in maul
E non si può far crollare, e non si può placcare, e non si può saltare sopra, e non si può fare il giro, e non si possono dare pacche amichevoli in faccia… poi uno passa in mezzo con prepotenza e ti fischiano il fallo lo stesso, solo perché hanno pregiudizi.
#4 Quando regalano un bel giro di giostra all’avversario, ma si arrabbiano tutti
Allora, uno ti punta, ti corre incontro, ti promette morte con lo sguardo, tu lo prendi, lo sollevi, lo giri, lo accompagni anche a terra perché sei un buono e niente, ti prendi il rosso perché gli angoli di questo hanno superato l’altezza di quello. Mica lo sanno che a scuola il goniometro lo usavi come tirapugni.
#3 Quando vanno in meta ma l’allenatore comunque sgrida
Break nella difesa, sostegno perfetto, l’apertura ricicla su di loro, buco…davanti a loro c’è solo il coso lì, l’estremo, bello bello da tombare. Poi arriva quell’impiccione del primo centro a fare sostegno, come se servisse. E niente, poi può anche camminare sopra quel poveraccio e fare meta, a fine partita arriverà sempre il: “Bisogna giocare la superiorità, cose semplici!”, dell’allenatore. Tanto se uno passa la palla e cade avanti la mischia mica la devono fare loro.
#2 Quando l’arbitro non capisce che il pallone è loro: e ci giocano loro
Questa cosa delle mani ruck non la digeriscono proprio. Cioè, uno ha il pallone, loro lo placcano e poi non lo possono nemmeno prendere? E una volta ingresso laterale, e una volta fuorigioco, e una volta si è formata la ruck… E loro quando giocano?
1 Quando l’apertura sopravvive
Abbiamo visto terze ringhiare, battere i denti, prometterle, fissarli con odio o con gli occhi da matto. Abbiamo visto flanker impattare con violenza inaudita e terrorizzare poveri numeri 10 che, per sfuggire all’incubo, cominciano a calciare o a fare avanti per tutta la partita. Non che serva. Ma la verità è che o l’apertura esce o i flanker hanno bisogno di essere consolati: “Dai, sei stato bravo lo stesso, hai fatto uscire il primo centro”. Si, ma io volevo l’apertura.
Giulio Giuseppe Giorno
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