Pro12: Geldenhuys, “riprendere fiducia per giocarcela in trasferta”

Rassie Erasmus, DoR di Munster: grande rispetto delle Zebre e del loro gioco

ph. Jason O'Callaghan

ph. Jason O’Callaghan

LIMERICK – Coach Guidi ha scelto di non parlare, al termine della gara persa dalle sue Zebre al Thomond Park. Tocca quindi a capitan Quintin Geldenhuys il compito di spiegare cosa non ha funzionato oggi, una giornata in cui i bianconeri hanno fatto uno, forse due passi indietro rispetto alle ultime prestazioni.

 

Abbiamo giocato molto bene nelle ultime due giornate, abbiamo preso tanta fiducia e credo che oggi siamo arrivati qui un po’ troppo rilassati“, dice Geldenhuys. “Loro, certo, hanno giocato benissimo e subito, nei primi cinque minuti, hanno attaccato ogni nostro singolo errore; dopo venti minuti siamo andati un po’ in confusione. In casa, in questo periodo, abbiamo assestato i meccanismi ma in trasferta facciamo ancora un po’ di fatica. Non so quale sia il problema, ma un problema c’è e va analizzato, capito e risolto. Noi siamo venuti qui per fare una buona partita ma abbiamo giocato male, come squadra, senza andare nel dettaglio singolo per singolo”. Difficile spiegare come, o perché, ci sia ancora un problema psicologico nell’affrontare certe trasferte. “Noi siamo venuti per provare a giocare”, risponde Geldenhuys, “ma Munster ci ha sempre messo in difficoltà. Quando cercavamo spazi per attaccare nel loro campo, loro non ce lo lasciavano, facendo troppi errori individuali, passaggi, placcaggi sbagliati. Quando abbiamo sbagliato un placcaggio, ci hanno quasi sempre punito con una meta… Nelle ultime settimane abbiamo sbagliato tre placcaggi in due partite, oggi invece molti di più.” “Non credo ci sia un problema di preparazione, dal punto di vista fisico abbiamo dimostrato nelle ultime due partite di essere pronti; siamo partiti ieri mattina alle 6 e siamo arrivati qui alle 16, anche il viaggio ha la sua parte ma dobbiamo iniziare a trovare una soluzione anche a questo. Non possiamo giocare bene solo in casa in un campionato come questo, si devono andare a prendere i punti anche in trasferta. Settimana prossima giochiamo contro i Warriors, una squadra molto forte con due giocatori italiani che sono partiti bene. In casa, come detto abbiamo fatto bene e proveremo a continuare, sarà una partita molto interessante, mentre tra due settimane saremo in trasferta contro gli Wasps, anch’essi in un ottimo momento e per me una delle migliori squadre di Aviva Premiership.” “Nelle prossime settimane dovremo analizzare i nostri errori, sistemare le fasi e gli aspetti dove abbiamo problemi e prendere fiducia per andare a giocarcela in casa degli Wasps. Non possiamo andare solo a difenderci, ma dobbiamo anche pensare e provare a vincere la partita.”

 

Joshua Furno ha motivo di sorridere, perchè dopo mesi torna in campo e debutta con la maglia delle Zebre, nonostante la gara, oggi, non abbia lasciato contento nessuno. “Ovviamente la giornata non è delle migliori, una gara che ha preso subito una brutta piega e purtroppo non c’è stato molto da fare”, esordisce il seconda linea. “Per me, l’unica nota positiva è tornare in campo dopo sei mesi, riprendere il feeling con la squadra e il ritmo partita. Per quanto riguarda la gara, quando parti male in fasi di gioco delicate come la mischia e la touche è difficile recuperare, anche dal punto di vista mentale. Nelle rimesse laterali siamo andati male, una giornata da dimenticare anche se nella ripresa abbiamo fatto qualcosa di meglio. In difesa, anche, siamo andati male, perché quando fai dei placcaggi mancati in prima fase ti ritrovi sempre costretto ad arretrare e vai sotto pressione; questo ti stanca dal punto di vista fisico e dopo cinque, sei fasi non riesci più a controllare la situazione. Abbiamo fatto parecchi errori dal punto di vista della difesa del ruck, guardia uno-due, perché il mediano ci ha sempre preso la prima guardia e ci ha creato un sacco di problemi.” “Non c’è molto da dire, è stata una delle peggiori partite da quando sono qui anche perché settimana scorsa abbiamo quasi vinto e contro Connacht, nonostante la gara sia stata poi sospesa, avevamo giocato bene. Oggi è stato un po’ un disastro.” “Io ho giocato due volte alla Ricoh Arena”, chiude Furno che ha sfidato i gialloneri con Newcastle in Aviva Premiership. “Gli Wasps sono in un momento di gran forma e in Champions Cup sono sempre grandi sfide, grandi partite, ma in questo momento dobbiamo concentrarci sui Warriors, una squadra che ha vinto il Pro12 negli ultimi anni e che sarà un avversario davvero duro. Noi dobbiamo fare meglio, anche per recuperare quello che abbiamo fatto oggi e anche perché non abbiamo nulla da perdere e possiamo solo far meglio.”

 

 

Poco prima, il DoR di Munster, Rassie Erasmus, ha voluto sgombrare il campo dall’idea che Munster ha schierato la formazione migliore solo per dare minuti ai suoi elementi meno utilizzati finora in vista dei prossimi impegni, primo il derby di settimana prossima contro Leinster: “Se guardiamo alle prestazioni delle Zebre delle ultime tre settimane, hanno fatto molto bene e avrebbero dovuto vincere due delle tre gare giocate. Abbiamo grande rispetto del loro gioco, oggi avevano qualche assenza ma noi abbiamo scelto la squadra migliore per vincere la partita. Non ci sono altre motivazioni. Certo, avevamo qualche giocatore che rientrava dall’infortunio ma l’obiettivo di oggi era vincere la partita. Noi abbiamo grande rispetto per le Zebre e lo abbiamo dimostrato durante la settimana e oggi; se si guardano i loro risultati recenti, ripeto, sono una squadra che merita rispetto.”

 

di Matteo Mangiarotti

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