Il giocatore All Blacks escluso dalla sfida con il Sudafrica. “Ho commesso un grosso errore”, ha dichiarato in lacrime Smith
Il mediano di mischia neozelandese Aaron Smith non verrà preso in considerazione in vista della sfida contro il Sudafrica in programma sabato a Durban, che chiude il Rugby Championship 2016 di All Blacks e Sudafrica. A spiegare la decisione, o meglio l’episodio che sta alla base, è stato in conferenza stampa lo stesso coach dei tutti neri Steve Hansen: il 18 settembre, all’indomani della partita di andata contro il Sudafrica, il giocatore classe 1988 e 54 caps con gli All Blacks è stato visto da una coppia entrare in un bagno riservato ai disabili dell’aeroporto di Chritchurch assieme ad una donna. A quel punto la coppia, che stava accompagnando il figlio in carrozzina al bagno, ha registrato in modo inequivocabile quanto stava accadendo e sebbene i due fossero inizialmente restii a rendere il tutto pubblico, hanno poi deciso di contattare i media. Arrivati in Sudafrica per preparare il match di Durban e venuti a sapere di quanto accaduto (confermato dallo stesso Aaron Smith), i giocatori del leadership group si sono riuniti e, come raccontato dallo stesso Hansen, hanno ritenuto l’episodio “un comportamento inaccettabile” e scelto che per questo salterà un incontro. Ovviamente Aaron è deluso e sa di aver deluso la squadra, la famiglia e la sua compagna. Ha chiesto di rientrare a casa e glielo abbiamo concesso”.
AGGIORNAMENTO ore 10:19: un Aaron Smith sull’orlo delle lacrime ha parlato per la prima volta dopo i fatti ai media neozelandesi, nell’hotel che ospita gli All Blacks a Durban in vista del match contro gli Springboks. “Ho commesso un grosso errore – ha dichiarato il giocatore, visibilmente provato – un enorme errore. Prima di tutto voglio chiedere scusa alla compagna Teagan, alla sua famiglia ed alla mia famiglia. Mi scuso anche con la Federazione, con i miei compagni e con i tifosi neozelandesi. Il mio comportamento è stato inaccettabile”.
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