Pro12: Zebre, un punto di bonus e qualche rimpianto. Glasgow espugna Parma 28-33

Bella ma tardiva reazione dei ducali sul -12. I tanti errori difensivi condannano alla sconfitta gli uomini di Guidi

ph. Luca Sighinolfi

ph. Luca Sighinolfi

I primi punti della partita sono di Canna, ma Glasgow mette subito le cose in chiaro con un paio di interessanti azioni: la prima viene stoppata in extremis dai ducali, ma la seconda va a segno. Canna ferma Lamont ad un passo dalla linea dopo una splendida combinazione dei trequarti scozzesi, ma il più lesto ad arrivare sull’ovale è Lee Jones per la meta del 3-5. I padroni di casa cercano di tenere lontani gli ospiti dalla propria metà campo provando a fare la voce grossa nel gioco tattico, ma indisciplina e maggiore organizzazione scozzese non lo permettono. Al 17′ sono comunque i ducali a riportarsi avanti grazie al piede di Canna dalla piazzola, salvo poi concedere due punizioni nel giro di pochi minuti a Clegg per il 6-11 (dopo una brutta azione sprecata da Lovotti). Sul calcio di rinvio, un rimpallo fortunoso favorisce Biagi che beffa i difensori scozzesi, Palazzani apre subito per Fabiani e il tallonatore marca la meta del pareggio sfuggendo a due placcaggi (11-11). Warriors che non accusano il colpo e si riportano subito in avanti sui 5 metri zebrati, dove si accende una rissa in cui l’arbitro punisce Meyer e Fagerson con il cartellino giallo. I ducali danno un’ottima risposta sotto pressione in mischia chiusa, ma nel tentativo di risalire il campo vengono colti di sorpresa da un break di ottanta metri da parte di Grigg: il centro viene fermato da Padovani, ma sul ribaltamento successivo Fraser Brown rompe i placcaggi di Bisegni e Venditti e marca l’11-18, su cui si chiude la prima frazione.

 

La ripresa inizia con un giallo comminato a Bisegni per uno spear tackle, che costringe i padroni di casa sempre all’interno dei propri 22 nelle battute iniziali del secondo tempo. Dopo aver salvato in occasione di una maul e di una mischia sui 5 metri, i gialloblu si dimostrano ancora una volta troppo molli in difesa: Grigg ne approfitta per l’ennesimo break in mezzo al campo, concretizzato poi da Lamont per la marcatura dell’11-25. La reazione dei ducali è vanificata dalla difesa ordinata degli scozzesi, che al 52′ conquistano il punto di bonus: dopo un turnover, il solito Grigg legge bene la superiorità numerica al largo e lancia Sarto per la firma dell’ex (11-30) al 52′. È il sigillo sul match, ma le Zebre hanno il merito di non uscire completamente dalla partita e quattro minuti più tardi confezionano una bella meta: Canna libera Boni giocando uno splendido incrocio, il centro in campo aperto gioca un pregevole chip che trova un puntuale Venditti all’ala per il 18-30. I ducali avrebbero l’occasione di accorciare ulteriormente pochi minuti dopo (con un Marcello Violi in più nel motore), ma un turnover dei Warriors vanifica gli sforzi italiani. Il momento è chiaramente a favore dei padroni di casa, bravi a non scoraggiarsi e a riportarsi immediatamente in zona rossa: questa volta Mbandà schiaccia in meta, ma dopo aver pestato la linea laterale. La pressione gialloblu porta al giallo di Harley (fallo su maul) e soltanto dopo quasi dieci minuti di assedio le Zebre riescono a marcare la terza meta dell’incontro: il break in mezzo al campo è di Meyer con il sostegno di Venditti, la difesa di Glasgow è mal posizionata e sull’allargamento Van Schalkwyk schiaccia il (tardivo) 25-30. I Warriors si riportano in avanti e conquistano un penalty che Clegg trasforma per il 25-33, ma i ducali si riprendono un meritato punto di bonus con il penalty a tempo scaduto di Canna. Finisce 28-33.

 

Zebre Rugby: Edoardo Padovani, Lloyd Greeff, Giulio Bisegni, Tommaso Castello, Giovanbattista Venditti, Carlo Canna, Guglielmo Palazzani, Andries Van Schalkwyk, Johan Meyer, Maxime Mbandà, George Biagi (c), Joshua Furno,  Pietro Ceccarelli, Oliviero Fabiani, Andrea Lovotti
A disposizione: Carlo Festuccia, Bruno Postiglioni, Dario Chistolini, Quintin Geldenhuys, Federico Ruzza, Marcello Violi, Tommaso Boni, Kayle Van Zyl

Marcatori Zebre
Mete: Fabiani (29), Venditti (56), van Schalkwyk (75)
Conversioni: Canna (56, 75)
Punizioni: Canna (1, 18, 80)

 

Glasgow: Peter Murchie, Sean Lamont, Nick Grigg, Sam Johnson, Lee Jones, Rory Clegg, Ali Price, Gordon Reid, Fraser Brown, Sila Puafisi, Robert Harley, Robert McAlpine, Josh Strauss, Matt Fagerson, Ryan Wilson (c)
A disposizione: James Malcolm, Djustice Sears-Duru, Zander Fagerson, Callum Hunter-Hill, Lewis Wynne, Grayson Hart, Stuart Hogg, Leonardo Sarto

Marcatori Glasgow
Mete: Jones (7), Brown (38), Lamont (46), Sarto (52)
Conversioni: Clegg (38, 46)
Punizioni: Clegg (25, 28, 78)

 

Di Daniele Pansardi

Classifica Guinness Pro 12

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