Gli irlandesi trovano 8 mete. Le Zebre giocano più di un tempo in inferiorità per l’espulsione di Fabiani
La partita comincia con le Zebre subito in difficoltà e gli ospiti a prendere in mano il comando delle operazioni. Dopo qualche tentativo rintuzzato dalla difesa dei parmensi infatti, gli irlandesi passano due volte nel giro di un quarto d’ora: prima è Ili a trovare la meta alla bandierina, poi è Carty (votato alla fine come Man of the Match) a raccogliere in modo rocambolesco un ovale e ad involarsi in mezzo ai pali. In entrambe le circostanze Ronaldson converte sistemando il punteggio sullo 0-14, che sarà poi quello con cui le squadre andranno al riposo. Nei venticinque minuti finali del primo tempo però, oltre ad un piazzato errato da Padovani, ci sono da segnalare il giallo subito da O’Brien per un fallo professionale in ruck e soprattutto il cartellino rosso ai danni di Oliviero Fabiani, deciso dall’arbitro dopo un consulto con il TMO, che costringe quindi il team di Guidi a giocare tutta la ripresa in quattordici.
Il restart non vede il canovaccio tattico cambiare. Assistito da Carty, Ili sigla la doppietta personale, a cui non mancano i due punti addizionali del solito Ronaldson. La franchigia italiana imbarca acqua da tutte le parti. Al cinquantesimo Castello si vede sventolare in faccia un cartellino giallo che costringe i bianconeri addirittura a difendersi in tredici. Le conseguenze sono traumatiche. In men che non si dica il Connacht sfodera altre tre azioni vincenti rispettivamente con una meta tecnica e le firme di Kelleher e Carey andando a prendersi anche il punto di bonus offensivo. Lo score recita quindi 0-40 al cinquantacinquesimo.
Allo scoccare dell’ora di gioco, poi, i padroni di casa si sbloccano. Pur essendo in quattordici contro quindici, i parmensi si proiettano in avanti trovando la meta con D’Apice che sugli sviluppi di una touche riesce a condurre l’ovale oltre la linea di meta. Padovani non manca la conversione per il 7-40. Gli ultimi venti minuti infine – oltre ad una lunga girandola di cambi – regalano all’estremo degli irlandesi Kelleher la seconda marcatura personale e ad Ili la tripletta personale. La partita si conclude quindi sul 7-52.
Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Gabriele Di Giulio, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Giambattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Dries van Schalkwyk, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbanda, 5 George Biagi, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Bruno Postiglioni, 18 Guillermo Roan, 19 Josh Furno, 20 Federico Ruzza, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommy Castello, 23 Giovanni D’Onofrio
Marcatori Zebre
Mete: Tommaso d”Apice (60)
Conversioni: Edoardo Padovani (62)
Punizioni:
Connacht: 15 Cian Kelleher, 14 Niyi Adeolokun, 13 Peter Robb, 12 Craig Ronaldson, 11 Stacey Ili, 10 Jack Carty, 9 Kieran Marmion, 8 John Muldoon, 7 Jake Heenan, 6 Sean O’Brien, 5 Andrew Browne, 4 Quinn Roux, 3 Finlay Bealham, 2 Shane Delahunt, 1 JP Cooney
A disposizione: 16 David Heffernan, 17 Dominic Robertson McCoy, 18 Conor Carey, 19 Ultan Dillane, 20 Eoin McKeon, 21 Caolin Blade, 22 Shane O’Leary, 23 Bundee Aki
Marcatori Connacht
Mete: Stacey Ili (9), Jack Carty (12), Stacey Ili (40), Penalty Try (50), Cian Kelleher (52), Conor Carey (54), Cian Kelleher (73), Stacey Ili (78)
Conversioni: Craig Ronaldson (10, 13, 41, 51, 53), Shane O’Leary (79)
Punizioni:
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