Champions Cup: il borsino delle irlandesi dopo 160 minuti

Leinster è la più attrezzata per arrivare ai quarti di finale, ma se Munster continua così…

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – Come pronosticato da molti commentatori irlandesi alla vigilia, Leinster ha confermato di essere la provincia irlandese più attrezzata per la Champions Cup. Vediamo qual è la situazione delle quattro franchigie dell’Isola di Smeraldo dopo le prime due partite, analizzandole nell’ordine in cui sono scese in campo nel secondo turno. 

 

Ulster era arrivata al via con un ottimo percorso in Pro 12. Nella prima sfida ha perso concedendo il bonus point a Bordeaux, in una prestazione che Les Kiss ha definito assolutamente deludente: “Quando abbiamo avuto la possibilità di liberarci dalla loro pressione, abbiamo sviluppato il gioco male. Ora dobbiamo guardarci dentro”. Nel secondo turno Ulster invece ha ritrovato forza e determinazione riuscendo a battere Exeter (l’anno scorso battuta di un punto dagli Wasps ai quarti di finale) in una gara dal finale drammatico, con un drop di Jackson che ridava il vantaggio agli Ulstermen dopo che Exeter aveva sorpassato con un drop di Steenson e, infine, con lo stesso Steenson a mandare a lato di pochi centimetri un altro drop allo scadere. I quarti però sembrano difficili, perché passano per una vittoria a dicembre contro Clermont, che ha fin qui dominato il girone. 

 

Munster merita un discorso a parte. Il girone era considerato proibitivo ma tutta Munster (tutta, anche Thomond Park) ha giocato la migliore prestazione degli ultimi cinque anni contro Glasgow, vincendo col bonus. La prestazione è arrivata in condizioni mentali particolarissime, ma se la squadra saprà mantenere la stessa tensione nelle prossime sfide, ogni scenario è aperto. Anche perché gli inglesi di Leicester, avversario della doppia sfida di dicembre, non sono sembrati imbattibili.

 

Per Leinster un totale di sei punti in due partite è buono, in un gruppo molto equilibrato (la classifica vede le due francesi a quota cinque punti e Northampton a quattro). Al debutto Castres è stata battuta nettamente con una prestazione maiuscola di tutta la squadra, mentre in Francia i boys in blue hanno sofferto molto dal punto di vista fisico. Montpellier è stata molto brava a rallentare il ritmo offensivo della squadra di Dublino aggredendo i punti di incontro. Per questo il punto di bonus difensivo guadagnato con la meta allo scadere potrebbe rivelarsi decisivo quando a gennaio si deciderà chi va ai quarti di finale. Fra le cose che inducono i dubliners all’ottimismo il fatto che alcune riserve si stanno rivelando all’altezza dei titolari (Carbery, Gibson-Park). Un particolare non secondario in una squadra pesantemente condizionata dalle scelte della IRFU. Nel dopo gara a Montpellier, Cullen ha detto senza mezzi termini: “Sexton e O’Brien erano incazzati quando nell’intervallo li ho sostituiti”.

 

Connacht infine ha conquistato 9 punti in due partite, cioè quasi il massimo. La vittoria importante però è quella della prima giornata contro Tolosa. Questi quattro punti consentono di guardare con fiducia alla doppia difficilissima sfida contro i Wasps di dicembre. Almeno una vittoria contro le Vespe permetterebbe di sperare davvero nei quarti di finale, traguardo che pochi prevedevano al momento del sorteggio. In generale la squadra sembra aver superato il momento difficile di inizio stagione. Probabilmente molto si deciderà nella trasferta di Tolosa a gennaio.

 

di Damiano Vezzosi

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