Il ct dell’Inghilterra ha parlato della difficile situazione degli Springboks, prossimi avversari a Twickenham della sua squadra
La nazionale più in forma di Ovalia (All Blacks a parte…) contro la big del panorama mondiale maggiormente in crisi nel 2016. A Twickenham, il prossimo 12 novembre, Inghilterra e Sudafrica si affrontano in una sfida dal pronostico evidentemente sbilanciato verso la nazionale di Eddie Jones, capace di rivoltare come un calzino il XV della Rosa a differenza di Allister Coetzee, ancora alla ricerca della quadratura del cerchio per i suoi Springboks (quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, tra cui quella record contro gli All Blacks). Le politiche della Federazione sudafricana, in questo senso, non aiutano di certo e lo stesso Jones, per l’occasione, ripone la sciabola e tira fuori il fioretto, schierandosi in difesa del suo collega, a suo modo di vedere in grado di riportare i Boks ai vertici: “Ci sono delle questioni che vanno affrontate in un Paese come il Sudafrica. È inutile lamentarsi – ha dichiarato l’australiano a Rugby365 –, bisogna andare avanti con questo e selezionare la squadra che meglio si adatta alla politica federale e Allister lo fa meglio di qualunque altro”. Il ct dell’Inghilterra si sofferma anche sul movimento sudafricano: “Se si guarda alla profondità non c’è nulla di cui preoccuparsi, hanno un’enorme possibilità di scelta. Tutti vogliono un Sudafrica forte, anche per il bene del rugby mondiale”.
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