Pro12: un venerdì Oltremanica con doppio confronto italo-scozzese

A Glasgow ed Edimburgo in campo Benetton e Zebre in contemporanea (20:35 italiane) per tornare a sorridere

zebre rugby edimburgo

ph. Matteo Mangiarotti

EDIMBURGO – Se Edinburgh Rugby gioca come ha fatto nella prima mezz’ora del match contro gli Harlequins, per le Zebre Rugby sarà molto, molto dura, ma se i bianconeri sapranno sfruttare i passaggi a vuoto del club della capitale scozzese, avranno almeno una chance di uscire dal BT Murrayfield con un buon risultato.
A grandissime linee, la gara di stasera può essere letta così, parafrasando le parole dell’Acting Head Coach di Edinburgh, Duncan Hodge, rilasciate sabato scorso in sala stampa dopo il successo sui Quins in Challenge Cup: “La gara è stata un’altalena di emozioni; dopo due minuti siamo sotto, commettendo brutti errori e regalando loro una meta facilissima e ho temuto il peggio, ma riprenderci come abbiamo fatto e giocare mezz’ora con quella intensità è stato qualcosa di incredibile. Poi, per diverse ragioni, abbiamo ancora perso il controllo, del gioco e della disciplina, per mezz’ora, ma ancora una volta, negli ultimi dieci minuti, abbiamo fatto qualcosa di incredibile riportandoci avanti e vincendo la partita.”
Come abbiamo già avuto modo di dire in questa stagione, Edimburgo è una squadra davvero strana da decifrare; i Gunners, infatti, possono davvero battere chiunque, ma anche perdere contro chiunque. Avere tanti giovani talenti in squadra, forse, accentua questa difficoltà di trovare un equilibrio ma dà al club della capitale scozzese quella dose di imprevedibilità che può essere, se usata a proprio vantaggio, letale.
Rispetto al match di sabato, Hodge cambia quattro elementi, tutti nel pack; il tighthead argentino Felipe Arregui, arrivato settimana scorsa, parte titolare per la prima volta al posto di WP Nel (infortunio al collo che costringe il pilone a saltare i test match autunnali della Scozia), mentre Stuart McInally si scambia il posto con Ross Ford, stasera in panchina. In terza linea, Magnus Bradbury si sposta numero otto lasciando spazio a Viliame Mata, al debutto casalingo, a sinistra della mischia ordinata, con John Hardie che sostituisce Hamish Watson, inserito da Vern Cotter nei 31 convocati scozzesi per le sfide contro Australia, Argentina e Georgia.
Nei trequarti nessun cambio, con l’ex enfant-prodige Sam Hidalgo-Clyne ancora in panchina.
Le Zebre Rugby hanno già battuto Edinburgh, a Parma, ma non hanno mai vinto nella capitale scozzese. Ci sono andate vicinissime quasi tre anni fa, il 1 novembre 2013; andate a riposo avanti grazie ad una meta di Leonardo Sarto, le Zebre dell’allora head coach Cavinato non riuscirono a gestire il risultato nella ripresa e due marcature dell’apertura dei Gunners, Harry Leonard, decisero l’incontro. Nelle ultime due visite, però, le Zebre sono tornate in Italia senza mettere a referto nemmeno un punto (37-0 nel 2015 e 29-0 lo scorso aprile).
Arbitro della gara sarà l’italiano Marius Mitrea, calcio d’inizio fissato per le 20:35 italiane (le 7.35pm in Scozia). Previsti 9°C, cielo sereno e vento a 7mph.

 

Cinquanta miglia più ad ovest, la Benetton Treviso farà visita ai Glasgow Warriors a chiudere il suo dittico scozzese, apertosi un mese fa contro Edinburgh in maniera piuttosto deludente.
Stasera per i Leoni, però, sarà davvero dura, perchè coach Townsend ha scelto di schierare, al netto degli infortunati (tra cui figura Leonardo Sarto, per un problema alla spalla, ma non più Simone Favaro, in campo) la miglior formazione possibile. Il prossimo head coach della Scozia convoca in panchina i due debuttanti, il terza linea nazionale statunitense Langilangi Haupeakui e il seconda linea Brian Alainu’uese, schierando un pack solido con il già citato Favaro, Wilson e Strauss in terza linea, il co-capitano Jonny Gray e Tim Swinson in seconda e una prima linea dove, al fianco del centurion Pat MacArthur partono Alex Allan e Sila Puafisi. Nei trequarti, Seymour torna all’ala destra al posto dell’infortunato Sarto, a formare con Stuart Hogg e Rory Hughes il triangolo allargato, mentre al centro spazio alla coppia formata da Dunbar e Bennett e in mediana giocano ancora Finn Russell e il co-capitano Henry Pyrgos, tutti questi ultimi freschi di convocazione con la Scozia.
I Leoni hanno vinto a Glasgow nel 2011 (allora era il Firhill Stadium la casa dei Warriors, che da quel giorno hanno inanellato venti successi consecutivi contro le franchigie italiane) e sono andati vicinissimi al colpaccio lo scorso anno, perdendo una gara che avevano condotto fino al 72′, quando la meta di Adam Ashe trasformata da Weir aveva mandato avanti gli scozzesi per la prima volta. Le statistiche, però, sono piuttosto sfavorevoli ai biancoverdi, che non vincono una gara giocata al di fuori del territorio italiano dall’ultimo turno della stagione 2012/’13 (a Llanelli contro gli Scarlets); sempre a quella stagione, ma era ottobre, risale l’ultimo successo in Scozia ottenuto al BT Murrayfield contro Edinburgh Rugby. La gara è affidata all’irlandese David Wilkinson e il calcio d’inizio è previsto alle 7.35pm (le 20:35 italiane, in contemporanea col match di Edimburgo). Previsti 10°C, cielo coperto e vento a 5mph. Diretta streaming su The Rugby Channel (a questo link la programmazione del weekend).

 

Edimburgo Rugby: Blair Kinghorn, Damien Hoyland, Chris Dean, Phil Burleigh, Tom Brown, Jason Tovey, Sean Kennedy, Allan Dell, Stuart McInally, Felipe Arregui, Ben Toolis, Grant Gilchrist (c), Viliame Mata, John Hardie, Magnus Bradbury
A disposizione: Ross Ford, Jack Cosgrove, Murray McCallum, Fraser McKenzie, Cornell Du Preez, Sam Hidalgo-Clyne, Michael Allen, Glenn Bryce

Zebre Rugby: Edoardo Padovani, Giulio Bisegni, Tommaso Boni, Tommaso Castello, Giovanbattista Venditti, Carlo Canna, Marcello Violi, Andries Van Schalkwyk, Johan Meyer, Maxime Mbandà, George Biagi (cap), Quintin Geldenhuys, Pietro Ceccarelli, Tommaso D’Apice, Andrea Lovotti
A disposizione: Massimo Ceciliani, Andrea De Marchi, Dario Chistolini, Federico Ruzza, Derick Minnie, Guglielmo Palazzani, Matteo Pratichetti, Giovanni D’Onofrio

 

Glasgow: Stuart Hogg, Tommy Seymour, Mark Bennett, Alex Dunbar, Rory Hughes, Finn Russell, Henry Pyrgos, Alex Allan, Pat MacArthur, Sila Puafisi, Tim Swinson, Jonny Gray, Josh Strauss, Simone Favaro, Ryan Wilson
A disposizione: Corey Flynn, Djustice Sears-Duru, D’Arcy Rae, Brian Alainu’uese, Langilangi Haupeakui, Ali Price, Pete Horne, Lee Jones

Benetton Treviso: Jayden Hayward, David Odiete, Tommaso Iannone, Alberto Sgarbi, Andrea Pratichetti, Ian McKinley, Tito Tebaldi, Abraham Steyn, Alessandro Zanni (c), Dean Budd, Marco Fuser, Filippo Gerosa, Simone Ferrari, Luca Bigi, Nicola Quaglio
A disposizione: Davide Giazzon, Federico Zani, Tiziano Pasquali, Francesco Minto, Marco Barbini, Edoardo Gori, Tommaso Allan, Angelo Esposito.

 

di Matteo Mangiarotti

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