L’EPCR scommetterà ancora su uno stadio principe o su un Lione-bis?
L’European Professional Club Rugby ha ufficialmente aperto il processo per assegnare le finali delle tre Coppe Europee 2017/18. I candidati ad ospitare gli ultimi atti di Champions Cup, Challene Cup e Qualifying Competition hanno tempo fino al 2 dicembre 2016 per far pervenire all’EPCR la propria manifestazione di interesse. La doppia finale dello scorso anno giocata a Lione, fanno sapere dal Board delle competizioni, ha generato per la città francese un beneficio economico di oltre 20 milioni di Euro (studio The Sports Consultancy). “Siamo davvero soddisfati nel vedere tanto desiderio di ospitare le tre finali – ha dichiarato il Chairman Simon Halliday – La Champions Cup è considerata una manifestazione di altissimo livello in tutto il mondo e suscita grande popolarità”. Le finali 2017 si giocheranno ad Edimburgo e oltre a Champions e Challenge Cup si giocherà anche “per la gloria” l’ultimo atto di Qualifying Competition, con entrambe le squadre già vincitrici dei due posti a disposizione nella Challenge Cup dell’anno successivo.
Da quando la Champions ha sostituito l’Heineken Cup, in termini di spettatori della finale le cose non sono andate certo benissimo. Nelle dieci finali dal 2003/04 al 2012/13 la media spettatori è stata di 70.440, ma soprattutto in quasi tutte le occasioni si è andati vicini al tutto esaurito (ad “abbassare” la media le due finali di Murrayfield e quella dell’Aviva, che hanno capienza inferiore rispetto ai vari Twickenham e Principality). La tendenza si è poi invertita negli ultimi anni. La finale 2014/15 tra Tolone e Clermont di Twickenham si è fermata a quota 56.622, che probabilmente ha convinto gli organizzatori a spostarsi nel più raccolto Stade des Lumières di Lione con 58.000 spettatori (praticamente sold out) lo scorso anno. Ora si torna di nuovo in uno degli stadi principi del rugby, nella speranza (per gli organizzatori) di non avere in finale due squadre francesi…
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